Trend: le birre preferite made in USA

Dolci, fruttate, frizzanti,…quali i gusti preferiti dai bevitori di birra artigianale negli States?
Ecco i risultati di un’indagine di Brewers Association commentati da Lotte Peplow, ambasciatrice dell’associazione per l’Europa

Da una recente indagine svolta dalla Brewers Association, l’organizzazione che rappresenta i piccoli produttori americani indipendenti di birra artigianale, è emerso che il 94% dei bevitori di birra artigianale americana consuma almeno un’altra categoria di bevande alcoliche alla settimana, ovvero vino, liquori, seltz, sidro o bevande di malto aromatizzate e i ready-to-drink stanno ottenendo ottimi risultati, con una crescita dei cocktail in lattina a base di alcolici dovuta all’aumento del consumo domestico e al desiderio di ricreare l’esperienza del cocktail a casa.  Tuttavia, la birra rimane la bevanda alcolica dominante in America, con la birra artigianale che rappresenta il 13,1% della quota di mercato in volume nel 2021. 

Profili di gusto

Agli intervistati è stato chiesto quali siano i gusti a cui sono più meno interessati tra frizzante, dolce/sapido, fruttato, secco, maltato, luppolato, speziato o acido e i risultati indicano che tutti i gusti sono in crescita.  Dal 2018 l’interesse per il dolce/sapido è cresciuto più velocemente, con il 9%, seguito dal fruttato con l’8%. Analizzando i dati per fascia demografica, emerge che tutte le fasce d’età sono più interessate agli stili di birra frizzanti, seguiti da quelli dolci/sapidi, preferiti dai bevitori di birra artigianale di età inferiore ai 54 anni. Le birre acide tendono a essere più polarizzate e sono meno interessanti per i bevitori di età superiore ai 45 anni, ma sono potenzialmente un’area di crescita per i più giovani. Se si considerano le preferenze di genere, si notano più somiglianze che differenze. I gusti di birra più diffusi sono ugualmente interessanti sia per gli uomini che per le donne, come ad esempio la birra frizzante, che interessa il 40% in più indipendentemente dal genere. Ci sono alcune variazioni, come il fatto che le donne siano più interessate al fruttato e gli uomini al secco, ma in generale le preferenze sono molto simili. 

Inoltre, secondo la ricerca, il divario di genere tra i consumatori di birra artigianale continua a ridursi: 71 maschi contro 29 femmine nel 2015, per passare a 64 maschi contro 35 femmine nel 2021. Per quanto riguarda l’età, la nuova generazione sta guidando il mercato: i consumatori di età compresa tra i 21 e i 34 anni sono i più interessati alla birra artigianale e sono entusiasti dell’intera gamma di sapori della birra. 

Bere in modo consapevole

Nel corso dell’indagine della Brewers Association è stato chiesto quali fossero gli aspetti a cui i bevitori di birra artigianale erano più interessati rispetto a due anni fa e, a livello di base, l’interesse per tutti è aumentato: ingredienti locali, basso contenuto calorico, biologico, basso contenuto di carboidrati, ingredienti salutistici, caratteristiche relative al fitness, formati più piccoli, basso contenuto alcolico, assenza di glutine e di alcol. Nel recente sondaggio, due terzi degli intervistati hanno dichiarato di essere più interessati ad almeno uno di questi aspetti nei loro acquisti di bevande alcoliche rispetto a due anni fa e tra i bevitori settimanali di birra artigianale l’interesse è risultato ancora più alto, con tre quarti degli intervistati che hanno dichiarato che almeno una di queste tendenze del bere consapevole è importante per loro.

Guardando in particolare ai bevitori di età compresa tra i 21 e i 34 anni, sono interessati a queste tendenze almeno quanto i bevitori in generale ed è chiaro che queste caratteristiche continueranno a crescere d’importanza per la prossima generazione. Ad esempio, un bevitore di birra che si preoccupa del basso contenuto calorico a 21 anni, probabilmente lo farà ancora di più a 35 anni, poiché in generale le calorie diventano più importanti per le persone che invecchiano.  Alcune delle tendenze che stiamo osservando non potranno che intensificarsi.

Piccole e analcoliche

La presenza di alcol, sia in misura elevata che contenuta, sta diventando sempre più importante per i consumatori di birra artigianale (il 72% dei bevitori di birra artigianale ha risposto che è almeno in qualche modo importante, salendo all’82% dei bevitori settimanali, e quasi la metà di tutti i bevitori settimanali di birra artigianale ha dichiarato che l’alcol è molto importante per loro) e sta guidando le tendenze del mercato: sono in forte crescita le birre con alcol dal 4% in giù e quelle dal 7/8% in su. La Double IPA, per esempio, ora guida la crescita nella categoria delle IPA. Degna di nota è anche la crescita delle birre analcoliche, che ora rappresentano lo 0,5% del mercato totale della birra artigianale.  Si tratta di un settore di nicchia, ma in crescita, che se paragonato ad altri sottostili di birra artigianale rappresenta comunque una fetta importante. Il sondaggio si è occupato anche dei formati. Si pensava che il formato piccolo, cioè le lattine da 250 ml, potesse essere più interessante per le donne e/o per i bevitori di età superiore ai 55 anni.  E’ risultato che non è così. Tra i consumatori di birra artigianale, la ricerca indica che la fascia d’età più giovane è più interessata al formato piccolo, con circa il 20% dei giovani tra i 21 e i 34 anni che lo preferiscono rispetto al passato.  Sorprendente è anche il fatto che gli uomini risultano leggermente più sensibili alle dimensioni delle porzioni rispetto alle donne.

Il mondo digitale

La pandemia ha modificato il rapporto degli alcolici con l’e-commerce, probabilmente per sempre.  Un numero sempre maggiore di persone sta inserendo i canali di e-commerce nelle proprie abitudini di acquisto e questo sta cambiando il panorama per i produttori di birra artigianale piccoli e indipendenti. I produttori artigianali devono pensare a come l’e-commerce si inserisce nella loro strategia di vendita e di marketing, ad esempio a quanto sia facile per i consumatori trovare la birra sulle piattaforme elettroniche e valutare la relativa modalità di presentazione.

IN EUROPA E IN ITALIA

Il valore della birra artigianale USA al dettaglio è stato stimato in 26,9 miliardi di dollari, pari al 26,8% della quota di mercato.  Attualmente in America ci sono 9.247 birrifici artigianali, il numero più alto mai registrato.  La percentuale di bevitori di birra artigianale (più volte all’anno) continua a crescere e rappresenta il 44% della popolazione di età superiore ai 21 anni (rispetto al 35% del 2015).  L’Europa è un importante mercato di esportazione per la birra artigianale americana e rappresenta il terzo mercato più grande con il 14,4% di tutte le esportazioni globali di birra artigianale americana. La birra artigianale americana è disponibile in tutta Italia in supermercati selezionati, negozi, rivenditori on line e bar e ristoranti selezionati. La Brewers Association pubblica una serie di risorse per aiutare gli amanti della birra a comprendere e apprezzare la birra artigianale, scaricabili gratuitamente dal sito www.brewersassociation.org