Sondaggio EBCU. Birra in Europa oltre il Covid

Beershop, delivery e Internet: questi i temi più interessanti che a posteriori possiamo indagare leggendo i risultati del sondaggio realizzato da EBCU (European Beer Consumers Union) in tutta Europa durante il lockdown e dai quali possono sorgere utili spunti di riflessione.

Quale il canale principale d’acquisto/consumo della birra prima del Covid?

Quale il canale principale d’acquisto della birra durante il lockdown?

I risultati

Mentre per il luogo di acquisto/consumo prima del Covid, come rilevato anche dal sondaggio svolto dall’Associazione Le Donne della Birra in Italia presso i consumatori ‘esigenti’, il pub o il bar si posizionavano al primo posto, al secondo in Europa troviamo i beershop (Tab.1), che nel nostro Paese sono superati invece dalla GDO. Probabilmente questo canale oltreconfine ha più importanza e diffusione di quanto non abbia da noi. Durante il lockdown, i supermercati sono diventati il primo canale d’acquisto a livello europeo, ma Internet (Tab.2) ha registrato un importante balzo in avanti superando di poco i beershop, che hanno tenuto le vendite anche grazie al delivery. Ma mentre da noi le vendite nell’Horeca si sono completamente azzerate, così non è stato nel resto d’Europa, dove i locali hanno venduto birra d’asporto e, a fronte di una domanda specifica riguardo a cosa avrebbero voluto fosse cambiato, è stata indicata la possibilità più diffusa per i pub di prevedere vendite di birra d’asporto o delivery, in particolare in Belgio, Danimarca, Francia, Lussemburgo e Spagna.

Hai partecipato a incontri virtuali sulla birra durante il lockdown?

Se hai partecipato a incontri virtuali sulla birra, ti sono piaciuti?

E-commerce come terzo canale

Quindi, che l’e-commerce si profili per il mercato birrario come il terzo canale a fianco di GDO e Horeca, come emerso nel nostro Paese, è una realtà che riguarda tutta Europa. In più, dal sondaggio di EBCU scopriamo l’importanza che il delivery o l’asporto nel settore hanno all’estero, almeno in alcuni Paesi, e che invece da noi si è profilato solo come un’attività estemporanea d’emergenza. Ancora una nota relativamente a Internet: il 40% degli intervistati (Tab.3) ha partecipato con risultati positivi di gradimento ad appuntamenti virtuali al pub o con gruppi per condividere la birra (Tab.4), più che da noi, dove l’utilizzo di piattaforme di incontro online è ancora agli inizi ed è stato sperimentato da molti solo in occasione del lockdown. Che le iniziative birrarie online (corsi, degustazioni, ecc.) possano diventare una consolidata abitudine?

Il valore della socialità

Il ritorno alla vita normale comunque per la maggior parte degli intervistati da EBCU voleva dire, per quanto riguarda il consumo di birra, ritrovarsi in un pub con parenti e amici. La mancanza del contatto sociale è stato l’aspetto più menzionato dagli intervistati a proposito del periodo, confermando la socialità del consumo di birra come valore prioritario.

di Giuliana Valcavi