All’interno del birrificio tradizionale Bitburger il responsabile per le tecnologie e l’ambiente è Jan Niewodniczanski, che si dedica alla sua attività lavorativa dopo aver completato, in patria e all’estero, i suoi studi di specializzazione in tecniche produttive della birra e delle bevande, con la stessa dedizione ed entusiasmo messi in campo nella pratica degli sport preferiti: mountain bike, surf, sci e snowboard.
L’importanza della sostenibilità
«La sensibilità verso un futuro sostenibile – spiega Jan Niewodniczanski – è nel DNA della nostra azienda familiare. I tre settori rilevanti della sostenibilità, economia, sociale ed ecologia, che in un’azienda vanno sempre considerati connessi e da calibrare, sono per noi, da diverse generazioni, considerati importanti, anche in difficili tempi di crisi. L’attuale situazione mondiale, creata dal virus, non cambia questo atteggiamento. Seguiamo naturalmente, in tutti i nostri birrifici, il proponimento di produrre con un bilancio climatico neutro entro la fine del 2020. Tra le altre iniziative e successi del nostro gruppo birrario, volti alla riduzione delle emissioni di CO2, figura la piantumazione di più di 200mila alberi in Sudamerica, capaci di compensare oltre 100mila tonnellate di anidride carbonica».
La sostenibilità resta un tema fondamentale, nonostante il necessario risparmio a cui si è costretti?
«Anche se forse, dato il momento, tutte le nostre attenzioni sono rivolte alla gestione della crisi, dobbiamo tenere ben presente anche la sfida sul versante del clima. Una crisi non diminuisce certo la portata di un’altra; la allontana semmai dal campo per un po’, ma il cambiamento climatico resta una delle maggiori problematiche globali della nostra generazione. Anche in questo settore, proseguiremo gli sforzi e le diverse iniziative per migliorare la compensazione e riduzione della CO2 prodotta dalle nostre attività». Considerando la maggior consapevolezza che i consumatori mettono, e metteranno, nella scelta dei prodotti alimentari in genere, e nelle bevande in particolare, resta fondamentale, per un’azienda, dare sicurezza e fiducia, non solo con la qualità e affidabilità dei suoi prodotti, ma con la comunicazione dei valori e delle responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle persone, tramite azioni e comportamenti sostenibili anche in futuro.
L’azienda e i prodotti
Il gruppo Bitburger ha sede a Bitburg, nella regione tedesca della Eifel. Azienda a conduzione familiare da ben 7 generazioni, occupa circa 1768 collaboratori, è una delle prime tre nel suo settore per importanza, prima per birra alla spina in Germania. Comprende le attività di 6 marchi tradizionali: Bitburger, Köstritzer, König Pilsener, Licher, Wernesgrüner, birre Benediktiner in collaborazione con il monastero di Ettal, una forte unione di brand nazionali, che garantisce il successo. L’export raggiunge oltre 90 Paesi nei 5 continenti del globo. In particolare, focalizzata assieme alla birre Benediktiner sul mercato italiano, la rinomata Bitburger Premium Pils è, per antonomasia, la birra che unisce, promuovendo lo stare insieme per un gusto migliore, all’insegna della massima qualità. Fondato nel 1817, il birrificio privato di Bitburg vanta una tradizione di oltre 200 anni ed è oggi considerato tra i più moderni e importanti della Germania. Oltre a deliziare il palato degli intenditori, la birra Bitburger è sempre più spesso utilizzata per vivere esperienze culinarie straordinarie, piacevoli e raffinate, entrando nella preparazione di piatti e grigliate, arricchendoli di sapore e carattere. Le specialità birre Benediktiner riassumono tutta la filosofia di vita dei monaci da cui traggono origine: darsi il tempo per godere delle cose belle che la vita può offrire, mettere ogni cura nelle proprie azioni, rispettando le creature e l’ambiente. La vera saggezza, che non si esaurisce con il passare del tempo, accompagna da 400 anni la produzione, secondo le regole dei monaci benedettini, delle birre Benediktiner, che ancora oggi ne sono la prova.
www.bitburger-birra.it www.benediktiner-weissbier.it
