È partito da lì il rivoluzionario movimento delle birre artigianali che ha portato nuova vita al consumo della birra in Italia. Stanco di un prodotto standardizzato, il consumatore americano era alla ricerca di nuovi stimoli e la risposta è arrivata con proposte di elevato livello qualitativo che, pur rimanendo fedeli alla tradizione produttiva più classica, spaziano in creatività. È successo un fenomeno analogo a quello del vino, che ha visto, come spiega Lorenzo Bossi di Radeberger, la California indicare nuove strade e conquistare ristoranti blasonati, mentre in Italia ci si occupava più della quantità che della qualità. «Negli Usa, dove il consumo della birra, così come in Europa, sembrava destinato a un rapido quanto incontrollato declino – ha indicato Lorenzo Bossi – in pochi anni si è verificata una vigorosa nuova crescita che ha coinciso con lo sviluppo delle craft breweries. Oltre 30 anni fa il ‘padre’ della Craft Beer Revolution americana, Charlie Papazian, pose le solide basi dell’editto tedesco della purezza agli homebrewers di allora, futuri pionieri del movimento, che dovettero così concentrare il loro estro sul luppolo e le sue diverse sfaccettature aromatiche. Quando avvenne la definitiva consacrazione e la relativa apertura al mondo belga delle spezie e dei cereali non maltati, ma ‘gelatinizzati’, il livello qualitativo era talmente elevato da riuscire a trarre il meglio dalla novità senza sacrificare la qualità. Oggi le produzioni più estrose guardano al Belgio con molto interesse, arrivando a riprendere anche i ‘sacri mostri’ come Rodenbach o gli stili più arditi come Lambic e Geuze».
Quindi, ecco arrivare da oltreoceano le imperdibili IPA, regine delle birre craft statunitensi, ma non solo. La proposta è davvero ampia e caratterizzata e si va da qualche classica Lager fino a delle impegnative Barrel Aged spingendosi ad ardite produzioni con lieviti selvaggi. E poi, Stout, Porter, Ale…
Scopriamo come bere USA a casa nostra.
Kona Brewing Company è stata fondata nel 1994 da Cameron Healy e dal figlio con l’idea di riflettere lo spirito, la cultura e la bellezza delle Hawaii in una collezione di birre artigianali locali. In distribuzione quattro tipologie: Longboard Island (Lager alc. 4,6%), Big Wave, (Ale dorata alc. 4,4%), Fire Rock (Ale color rame alc. 6%) e Hanalei (IPA alc. 4,5%).
Una vastissima gamma con coloratissime lattine quella della californiana Coronado, che va dalla Rise East e la Set West (IPA alc. 7%) alla CoastWise Session IPA (alc. 5%) fino all’ultima arrivata, la 23 Double Hazy IPA (alc. 8%), nata per celebrare il 23° anniversario del birrificio, passando per una proposta originale come la Salt Spray Sour Gose Ale (alc. 6%) in lattina artistica. Tra gli altri ‘pezzi’ forti, Mermaid’s Red Amber Ale (alc. 5,7%), North Island IPA (alc. 7,5%), Seacost Pilsner (alc. 4,9%), Orange Avenue California Wit (alc. 5,2%), Leisure Lagoon Hazy Pale Ale (alc. 5,5%), Islander IPA (alc. 8,5%) e Stingray Imperial IPA (alc. 7,9%).
Nata nel 1993 nella cucina di Tony Magee a Lagunitas e spostatasi l’anno successivo a Petaluma, celebre set di American Graffiti, la Lagunitas Brewing Company è riuscita a entrare stabilmente nella top five dei birrifici americani. Lagunitas Ipa (alc. 6,2%), elegante ed equilibrata, secondo la leggenda viene realizzata con 43 varietà diverse di luppolo e 65 tipi di malti. Disponibile in bottiglia e in fusto. 12Th of Never (alc. 5,5%) ha intense e fragranti note iniziali resinose e agrumate di pompelmo con sentori leggeri di aghi di pino ed eucalipto. Oltre che in fusto, è disponibile in lattina, cosa che non avrebbero mai pensato di fare in birrificio ed ecco perché si chiama così, un modo di dire che in America significa “non succederà mai”. DayTime (alc.4%) vanta un bassissimo contenuto di carboidrati, ma con tutta la complessità e tutto il sapore di una Session IPA.
Dal North Carolina, Aviator con le sue lattine 35,5 cl da collezione, tra cui Black Mamba Oatmeal Stout (alc. 6,5%), Devils (Tripel alc. 9,2%), Gose (alc. 5,6%), Hogwild (IPA alc. 6,7%), Horse Power (Double IPA alc. 9,1%) e Double Ugly (Rye Pale Ale, cioè prodotta con segale, alc. 6,5%).
È nata dal sogno di Mike Stevens e Dave Engbers la Founders, che ha deciso di sviluppare una Ale complessa, corposa e molto aromatica. La birra per antonomasia del birrificio è la All Day IPA (alc. 4,7%), definita la Session IPA più bevuta negli Stati Uniti. Altre birre degne di nota della Founders sono, della serie Barrel Aged, la KBS, Bourbon Barrel-Aged Chocolate Coffee Stout prodotta con le migliori varietà di caffè, cioccolato e vaniglia (alc. 12,2%), la CBS Imperial Stout (alc. 11,7%) e la Dankwood Imperial Red IPA, alchimia perfetta del legno e del luppolo (alc. 12,2%).
Da Abita, birrificio della Louisiana, Christmas Ale (bottiglia 35,5 cl, alc. 5,5%), ma anche Hop 99 (Light IPA con solo 99 calorie, in lattina 35,5 cl, alc. 4,2%), 30°90° (Lager con le coordinate di New Orleans, alc. 4,5%) e Hop On (Juicy Pale in bottiglia da 35,5 cl e fusto da 30 l, alc. 6%).
Fondato nel 1996 da Adam Firestone & David Walker, Firestone Walker Brewing Company iniziò come piccolo birrificio della costa centrale della California e oggi è tra i più premiati e apprezzati birrifici americani. Lion & Bear è la loro gamma base a cui appartengono i best seller del birrificio, disponibili tutto l’anno in fusto e in lattina, tra cui Easy Jack (Session IPA alc. 4%), Mind Haze (Hazy IPA alc. 6,2%) e Nitro Merlin (Milk Stout alc. 5,4%). Vintage è una gamma di birre maturate in botte di bourbon: Velvet Merkin (Bourbon Barrel Milk Stout alc. 7,8%), Parabola (Bourbon Barrel Imperial Stout alc. 12,7%), Bravo (Imperial Brown Ale alc. 13,2%), Sucaba (Barley Wine alc. 12,5%), Stickee Monkee (Central Coast Quad alc. 12,5%) e Anniversary XXII (Blend Ale alc. 12,7%). Barrelworks è una gamma di birre prodotte con lieviti selvatici: Bretta Rosé (Ale con lamponi selvatici alc. 5,2%), Agrestic (Red Ale alc. 6,7%), Reginald Brett (Strong Ale alc. 10%) e Feral Vinifera (Grape Ale alc. 9,8%). Le birre Vintage e Barrelworks sono disponibili a rotazione in cartoni misti.
Situata a Chico, in California, la Sierra Nevada Brewing è una delle birrerie artigianali più popolari fra quelle attualmente in funzione negli Stati Uniti. Nella gamma importata e distribuita da Interbrau troviamo Hop Hunter (IPA in bottiglia 35 cl, alc. 6,2%), Pale Ale (in bottiglia 35,5 cl e fusto 30 l, alc. 5,6%), Porter (in bottiglia 35,5 cl, alc. 5,6%), Stout (in bottiglia 35,5 cl, alc. 5,8%) e Torpedo (Extra IPA in bottiglia 35,5 cl, alc. 7,2%).