Un’edizione con ospiti speciali di livello internazionale, ma anche grandi numeri con oltre 33.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, con un incremento del 5% rispetto all’ultima edizione, più di 500 espositori presenti, oltre 500 delegati provenienti da 90 Paesi.
SIMEI è stato il palcoscenico sul quale è stato proiettato il futuro del vino e delle innovazioni tecnologiche dell’intero comparto enologico, determinanti per continuare ad accrescere la qualità della filiera produttiva e fornire nuove linee guida per rispondere a un mercato in continua evoluzione e cambiamento. Quest’anno, oltre al vino, la Fiera ha aperto le porte anche al mondo del liquid food, all’olio, alla birra e agli spirits, con l’organizzazione di importanti incontri, tra i quali il convegno organizzato in collaborazione con la Spirits Valley francese sull’eccellenza dell’industria dei distillati e il confronto Italia/Spagna sul packaging e il visual design degli oli da olive.
Non solo
È stata anche un’edizione che rimarrà nella storia per aver ospitato la prima convention mondiale delle Donne del vino. «Un’esperienza entusiasmante, superiore alle attese – ha commentato Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’associazione Donne del vino. Sono certa che le prossime edizioni della Fiera vedranno una presenza ancora maggiore del mondo femminile, anche in considerazione dei dati emersi sugli acquisti di vino, che oggi vedono le donne al primo posto tra gli acquirenti mondiali, anche nel segmento premium».
Tra gli eventi formativi che hanno riscosso maggiore successo, in termini di pubblico e di interesse, il duplice appuntamento con l’architetto e ingegnere delle cantine, Olivier Chadebost e i suoi insegnamenti sul rapporto tra architettura e cantine, che pur mantenendo la loro utilità e funzionalità come base non devono trascurare il fattore bellezza e rappresentare l’identità e l’unione tra la terra e l’uomo. «Ringrazio Unione Italiana Vini e SIMEI – commenta l’archistar – per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza incredibile a contatto con un pubblico appassionato e curioso, in un territorio, l’Italia, che amo molto, con il quale collaboro da sempre, dal quale mi aspetto molto e che nel futuro, confido, mi vedrà protagonista di progetti altrettanto ambiziosi e belli.»
Tra la soddisfazione unanime di espositori, visitatori e ospiti, si chiude così l’edizione 2019 della Fiera biennale SIMEI, che si attesta ancora una volta come la vetrina internazionale per eccellenza della tecnologia dedicata al comparto vitivinicolo. L’appuntamento con la prossima edizione di SIMEI sarà nel 2021.