Francesco Cracolici frequentava il Lord Byron come cliente. Lavorava nell’ambito dei trasporti internazionali, ma quando si è presentata l’opportunità di un cambio di vita, attratto come già era dal mondo della ristorazione, non si è fatto pregare e ha avviato le lunghe trattative per l’acquisto del locale che nel giugno del 2017 è divenuto di sua proprietà. Al suo fianco la fidata e preziosa collaboratrice Caterina D’Alessia, che attualmente riveste l’incarico di direttrice del Lord Byron.
La regina del locale
E così, dopo 20 anni e una trasformazione che 11 anni fa ha portato la birreria ad aggiungere anche il ristorante e la pizzeria ecco ora la nuova gestione. Quali le novità? La birra rimane la regina del locale con ben 11 spine: Forest Brune, Lagunitas IPA, Dama Bianca Hibu, Bulldog Strong Lager, Bulldog Strong Ale, Gillespie’s Export, Maes Pils, Affligem Blonde, Affligem Rouge, Erdinger Weizen, Blanche de Bruxelles. A questa offerta si affianca una decina di etichette in bottiglia in costante rotazione per poter presentare alla clientela sempre qualche novità, magari proveniente da oltreconfine.
La birra è anche la grande protagonista di iniziative promozionali, come la birra del mese, ed eventi tematici dedicati, tutte operazioni condotte con il supporto di Dibevit e il distributore Partesa con i quali il Lord Byron porta avanti un rapporto di stretta collaborazione per formulare una proposta birraria qualificata e ben articolata.
La gastronomia
Altre iniziative promozionali che vedono il Lord Byron sempre impegnato sono, oltre alle feste della birra, le serate di musica live e un venerdì al mese la spaghettata offerta a mezzanotte dal locale. E qui arriviamo alla proposta gastronomica, uno dei punti forti del locale, dei suoi fiori all’occhiello. «Abbiamo un menu molto vasto, in grado di soddisfare anche richieste molto diverse della clientela – spiega Francesco. – Proponiamo dai primi di pesce, come le linguine di Gragnano ai frutti di mare, alle pregiate fiorentine di Angus irlandese, dalle grigliate di carne e di pesce alle pizze fino agli hamburger preparati con tagli di carne pregiata. Da subito abbiamo puntato sulla cucina con un aumento del livello qualitativo delle materie prime e l’aumento del numero degli addetti. La risposta non si è fatta attendere e abbiamo registrato un considerevole incremento di clienti. Per me la chiave del successo passa inesorabilmente dall’offrire prodotti di qualità e un servizio puntuale e professionale». Una quarantina i componenti dello staff del Lord Byron che si avvicendano con turni in quanto il locale è aperto tutti i giorni, tranne il sabato a mezzogiorno, dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 19 alle 3.
L’atmosfera
Nonostante l’ampiezza e i suoi 650 posti a sedere, l’atmosfera del Lord Byron, che si richiama alla classica birreria con lunghi tavoli in legno, panche, botti, travi e mattoni a vista, è piacevole e accogliente. Dotato di diverse sale, è in grado di ospitare sia le comitive di giovani che gradiscono un’ambientazione informale sia un target adulto e di famiglie, che qui possono godere oltretutto di un’area giochi per i bambini, accuditi nel fine settimana da due educatrici.
Il raggiungimento del Lord Byron, che già da fuori anticipa l’atmosfera caratteristica degli interni con alcune botti, sgabelli e ruote di carri in legno in esposizione, è anche agevolato dalla presenza di un comodo e ampio parcheggio.