Due amici di college, appassionati homebrewers, decidono di fare il grande salto e produrre in larga scala le loro birre: siamo in America, terra di grandi opportunità per antonomasia. Nasce così, nel 1997, il birrificio Founders, nella città di Grand Rapids, Michigan. Dave Engbers e Mike Stevens, partiti con grande entusiasmo e con l’obiettivo di fare le birre che piacessero ai potenziali consumatori, devono nei primi anni di attività fronteggiare notevoli difficoltà economiche. La svolta, e il conseguente successo, nel 2001: la nuova filosofia di Founders, riassunta dalla frase ‘brewed for us’, ovvero ‘prodotte per noi’, dà il via alla nuova era e al definitivo sviluppo del birrificio.
Le birre
La scelta vincente, che ha decretato il successo di Founders, è stata quella di produrre birre ales molto caratterizzate, complesse, corpose, riccamente aromatiche, senza badare a spese. L’arrivo, nel 2002, del mastro birraio Jeremy Kosmicki, porta il birrificio a qualificarsi come leader del movimento sostenitore delle birre estreme: la Dirty Bastard, scotch ale di 8,5 gradi alcol, o la KBS maturata in botti di Bourbon e servita alla spina, sono specialità emblematiche dell’allora neonata tendenza. Fare birra che piaccia a un ristretto gruppo di estimatori, con gusti che si distinguono da quelli della massa di consumatori, porta alla creazione di specialità sempre diverse, anno dopo anno, fino ad oggi. Gli ingredienti utilizzati privilegiano origine locale, della regione, o provenienti da coltivazioni di pregio, come i luppoli aromatici della Yakima Valley, Wyoming.
Ricerca e sviluppo
Founders tiene in grandissima considerazione l’attività di ricerca e sviluppo di nuove birre e al suo interno è presente una sezione deputata a questo; l’innovazione continua ha permesso al birrificio di precorrere le tendenze di consumo, segnando la strada che nel mondo craft, sempre in crescita, hanno poi percorso anche altri produttori. Le novità, ottenute dopo innumerevoli prove in birrificio, vengono testate nella tap room annessa, dove il pubblico decide il loro apprezzamento, prima della messa in commercio definitiva. Un chiaro esempio sono state le birre maturate in botti di legno, di cui la Kentucky Breakfast Stout (KBS) è capostipite: proposte agli inizi degli anni 2000, sono oggi prodotti ‘cult’ e si sono viste lunghe code di appassionati, intorno al birrificio, in attesa dell’ultima edizione limitata di queste straordinarie specialità.
Club Centennial
Mike Stevens e Dave Engbers danno un riconoscimento personalizzato ai locali che si impegnano a far conoscere le birre Founders; nasce così il Club Centennial.
Anche in Italia
Grazie a Brewrise, importatore di specialità birrarie internazionali, è possibile gustare le birre della gamma Founders anche in Italia. Mike Stevens, CEO di Founders, ha così commentato la partnership con Brewrise: «L’Italia è attualmente il terzo più importante mercato internazionale per l’export di Founders e il team di Brewrise è stata la forza trainante di questo successo. Il loro approccio ai rapporti di collaborazione prevede impegno e relazioni di lungo termine: valori che teniamo in grande considerazione. Li ringraziamo per la loro sorprendente crescita e per l’amicizia».
Gamma Prodotti
All Day IPA: una session IPA dalle intense note di agrumi, fiori e miele (4,2% vol.).
Centennial IPA: american IPA in cui i sentori erbacei e resinosi sono in perfetto equilibrio con le sfumature dolci del malto (7,2% vol.).
Solid Gold: lager chiara che, pur nella sua semplicità, sorprende per il gusto leggero e fragrante, con eleganti note agrumate (4,4% vol.).
Dirty Bastard: scotch ale complessa e corposa con sentori affumicati e torbati (8,5% vol.).
Porter: porter dall’aroma ricco che sprigiona note di cioccolato e caramello, con leggere punte d’orzo, caffè e frutta secca (6,5% vol.).
Kentucky Breakfast Stout (KBS): imperial stout con caffè e cioccolato affinata per un anno in botti di bourbon per esaltarne i toni speziati (12,3% vol.).
Rubaeus: un aroma esplosivo di lampone rende questa birra perfetta non solo per l’estate (5,7% vol.).
Green Zebra: gose prodotta con sale marino e anguria, rinfrescante e facilissima (4,6% vol.).
Mosaic Promise: american pale ale prodotta con il solo luppolo Mosaic, bilanciata e scorrevole (7,2% vol.)
Double Trouble: un’imperial IPA in cui l’amaro dei luppoli è sorretto da un’importante base maltata (9,4% vol.)
Más Agave: imperial gose prodotta con agave, lime e sale marino, e maturata in botti di tequila. Una reinterpretazione del cocktail margarita (10% vol.).
Canadian Breakfast Stout (CBS): imperial stout profumata e morbidissima, grazie all’uso di caffè e cioccolato, ma soprattutto al passaggio in botti che hanno contenuto bourbon e, in precedenza, sciroppo d’acero.
Azacca IPA: american IPA a cui il luppolo Azacca conferisce note di frutta esotica che incontrano quelle di caramello del malto (7% vol.).