Nella foto in copertina: Marcus Korte, Erdinger export director
Per il marchio bavarese, noto per le sue specialità brassicole originali, è prevista una riorganizzazione commerciale della distribuzione attraverso nuove collaborazioni e una conferma di partner storici
A destra, Alessandro Zanghi, Erdinger managing director, sulla sinistra Ernesto Ruta, Erdinger area manager
Il birrificio privato bavarese con sede a Erding, rinomato nel mondo per le sue eccellenti specialità di frumento, potenzia la struttura commerciale nella nostra penisola e propone interessanti novità e prodotti. Ne parliamo con Marcus Korte, Erdinger export director, e Alessandro Zanghi, direttore generale Italia. «Lo sviluppo commerciale che stiamo pianificando per il mercato italiano – esordisce Marcus Korte – si inserisce nel più ampio quadro del nostro export, che raggiunge diversi Paesi, e che desideriamo incremen tare. Vogliamo collaborare ancora più intensamente con i nostri clienti e partner nei nostri principali mercati di vendita. Nonostante un difficile 2020, soprattutto a causa della pandemia, siamo riusciti a superare significativamente il livello pre-COVID nel 2019 grazie a un team molto forte. La quota on-trade delle esportazioni è più alta di quella della grande distribuzione, anche dopo il virus. Siamo comunque riusciti a far incrementare i nostri volumi GDO in molti mercati». Come è organizzata attualmente la presenza del marchio Erdinger nel nostro Paese? «Abbiamo attivato una filiale in Italia – spiega Alessandro Zanghi – ci avvaliamo poi di diverse valide collaborazioni per la gestione della distribuzione. Tuttavia, ogni singola bottiglia di Erdinger è e sarà sempre prodotta ad Erding. Nella macroregione Alto Adige – Alpe – Adria e Lago di Garda, di grande importanza strategica, gestiamo direttamente le partnership con i distributori per noi storici, queste zone continuano a essere di competenza di Helmut Weissensteiner. Per il canale off-trade, ci affidiamo a LS Distribuzione nelle aree Nielsen 1 e 2, e a Civa Group nelle 3 e 4. È stato confermato il rapporto con Heineken nel canale on-trade per quanto riguarda la specialità Erdinger Weissbier in fusto e bottiglia. Le birre stagionali, assieme alla Erdinger Urweisse e alla nuova specialità di bassa fermentazione Erdinger Brauhaus Helles, sono trattate in tutta Italia dall’azienda Beergravity. Ernesto Ruta è manager responsabile on-trade per il centro Italia e off-trade per tutto il territorio nazionale. Non vediamo l’ora di portare avanti il marchio Erdinger Weissbräu in modo mirato e con nuove strategie».
DAL 1886 A OGGI
Dalla sua fondazione nel 1886, Erdinger Weissbräu ha mantenuto la propria sede nella deliziosa cittadina bavarese di Erding. Anche il suo carattere di birrificio privato familiare indipendente è rimasto lo stesso, con l’attuale proprieario Werner Brombach che garantisce personalmente la qualità di ogni singola birra Erdinger, ovunque sia degustata nel mondo. Con un assortimento che spazia dall’analcolica Erdinger Alkoholfrei, preferita dagli sportivi, alla Bock Pikantus, amata dagli intenditori, la gamma Erdinger offre un ventaglio di specialità in grado di incontrare i gusti di un’ampia fascia di consumatori. La proverbiale qualità delle birre Weizen Erdinger di alta fermentazione si estende oggi anche alle nuove specialità, la chiara Erdinger Brauhaus Helles e la Erdinger Brauhaus NaturRadler, prodotte con lieviti di bassa fermentazione, che vengono così valorizzate grazie al riconosciuto prestigio del marchio Erdinger. I prodotti del birrificio bavarese sono supportati da un’intensa attività di marketing, che comprende promozioni, eventi, sponsorizzazioni sportive, materiale pubblicitario, nonché una forte presenza professionale sui social media per una diffusa visibilità del brand. www.erdinger.com
BUONO A SAPERSI
Le birre di frumento tradizionali bavaresi Erdinger Weissbräu, assieme a quelle prodotte da Schneider Weisse e Maisel’s Weisse, si possono fregiare di un distintivo sigillo, recante la dicitura “Bayerische Edelreifung”. Di cosa si tratta? È la garanzia che queste straordinarie specialità, prodotte con la massima cura e gli ingredienti migliori dai rispettivi mastri birrai, sono ottenute con la doppia fermentazione, chiamata anche “fermentazione pregiata”, come vuole la tipica tradizione brassicola della Baviera. Dopo una prima fermentazione, infatti, alla birra giovane così ottenuta viene aggiunto mosto fresco e lievito vivo, che sviluppa un’ulteriore maturazione, in ambiente adatto, a temperatura controllata e costante. Questo procedimento, effettuato in tre settimane con grande perizia direttamente in bottiglia o fusto, permette di assaporare il gusto ineguagliabile, delicato e complesso delle specialità prodotte, eliminando nel contempo la necessità di pastorizzarle per la conservazione. Un grande dono di qualità e gusto, per la delizia degli intenditori.