Duvel Moortgat: tradizione familiare da 4 generazioni

È uno dei birrifici più famosi delle Fiandre, riconosciuto a livello internazionale. Per celebrare il suo secolo e mezzo di vita, è nata la 666, birra corposa ottenuta con 6 luppoli e 3 malti diversi

«Duvel è la storia di una famiglia che dal 1871 produce birra speciale con passione incessante, immutata dedizione e grande orgoglio. Qualità e modernizzazione sono le migliori garanzie per il futuro; perciò, la qualità viene sempre prima dei volumi. La nostra attività economica non significa produrre il più possibile, ma produrre meglio e all’insegna della sostenibilità». Queste sono le parole del CEO di Duvel, Michel Moortgat, rappresentante della quarta generazione della famiglia Moortgat, attualmente al timone di uno dei birrifici a conduzione familiare più riconosciuti a livello internazionale.

Le Duvel vengono prodotte solo a Puurs-Sint-Amands (Belgio), dove si stabilì il primo birrificio 152 anni fa, con lo stesso immutato know-how e impegno per la qualità. Duvel rimane infatti ancora fedele alle sue origini e tradizioni, producendo birre completamente pure e naturali senza l’utilizzo di additivi e conservanti.

Brewed to be lived

L’acqua pura di sorgente è l’ingrediente principale di ogni Duvel. L’orzo è la seconda materia prima più importante: germina per cinque giorni in malteria prima di essere essiccato. La tipica amarezza delle birre Duvel è ottenuta principalmente grazie a esclusivi luppoli nobili provenienti da Repubblica Ceca (Saaz) e Slovenia (Styrian Golding), varietà note per la loro costante ed eccezionale qualità. La birra, infine, subisce due fermentazioni con il suo unico e tradizionale ceppo di lievito scozzese, rimasto immutato dal 1918. Per ottenere una bottiglia di Duvel sono necessari 90 giorni. Il lungo e lento processo di fermentazione è ciò che rende Duvel impareggiabile nel panorama birrario internazionale.

Il servizio perfetto di Duvel

Poiché la Duvel è rifermentata, i residui di lievito rimangono sul fondo della bottiglia.
Per servire una Duvel senza tali residui, che intorbidiscono la birra, è pertanto consigliato conservare la bottiglia in posizione verticale e versare lentamente la birra nel bicchiere mantenendo un angolo di 45°, raddrizzandolo verso fine spillatura. Il tipico bicchiere di Duvel, progettato nel 1960 e primo nella storia a forma di tulipano, non è prettamente ornamentale ma è funzionale alla corretta carbonatazione della birra. La ‘D’ incisa sul fondo di ogni bicchiere non è mera decorazione, ma crea un tipico tornado di bollicine che dona alla birra finale la giusta quantità di anidride carbonica, migliorandone anche gusto e ritenzione della schiuma.

Duvel – slow brewed to perfection

La classica Duvel occupa una posizione unica nella ricca tradizione birraria belga ed è ricono sciuta in tutto il mondo come un pilastro delle birre speciali provenienti dal Belgio. È una birra ad alta fermentazione (Ale) che ha il colore biondo di una Pils, ma un carattere sorprendentemente forte (8,5%). Duvel seduce lo sguardo con il suo profondo e a tratti scintillante colore dorato e il suo cappello di schiuma spumoso. In bocca, la birra rivela un delicato amaro dagli aromi raffinati e un gusto sofisticato, risultato di un lunghissimo processo di maturazione. La birra, infatti, subisce una prima fermentazione in serbatoio e una rifermentazione secondaria in bottiglia, nella cella calda (24°) del birrificio. Si stabilizza infine in cella fredda (5°C), regalando il piacere di un gusto meravigliosamente equilibrato.

Duvel 666 – what’s your good reason?

Nel 2021, il birrificio della famiglia Duvel Moortgat ha celebrato il suo 150° anniversario con una nuova variante di Duvel, una birra bionda delicata ma al contempo corposa dalla diabolica percentuale alcolica del 6,66%. Vengono utilizzate 6 diverse varietà di luppolo, anche se i luppoli di base restano quelli della classica Duvel: Saaz e Styrian Golding. Il sapore viene poi bilanciato da un mix di altre quattro varietà di luppolo selezionate, aggiunte anche con il metodo del dry-hopping. Il tipico lievito Duvel e una miscela di 3 malti espressivi hanno poi consentito di dare vita a una birra delicata e accessibile a tutti.

birra duvel