Una cornice di raro incanto, il Golfo di Napoli, generoso di soffusa luce ancora estiva, ha caratterizzato il pomeriggio e la sera del 16 ottobre 2018, data scelta per riunire i gestori che hanno deciso di servire le prelibate specialità trappiste Chimay, alla spina, nei loro locali. Un privilegio, ma anche un impegno, per trattare le birre prodotte nel monastero di Scourmont, in Belgio, secondo le regole dei Padri Trappisti che lo abitano, dediti alla vita di lavoro e preghiera, rispettosi della massima ‘ora et labora’, seguita fin dalle origini della loro comunità.

Spirito trappista

Con inizio alle ore 15, per l’aperitivo di benvenuto offerto sulla terrazza panoramica dell’hotel  Eurostars Excelsior, in collaborazione con l’azienda distributiva Italian Drinks di Sessa Aurunca, il pomeriggio è stato caratterizzato inizialmente dal meeting con il management di Bières de Chimay e il partner commerciale Brewrise Srl. Presentato il programma di sviluppo del marchio trappista per il prossimo futuro, sottolineandone anche le tipicità produttive e la filosofia commerciale, volta all’impiego degli utili risultanti dalle vendite, nel finanziamento di opere di utilità sociale e beneficenza. Ed è proprio coerentemente con l’etica e i valori cardine della comunità monastica, che in occasione del 40° anniversario delle birre trappiste in Italia, la società padovana, Brewrise ha promosso il progetto “Dona una speranza, scegli Chimay!” per sostenere la Fondazione Città della Speranza ONLUS, riferimento nazionale per la diagnostica avanzata e la ricerca scientifica nel campo dell’oncoematologia pediatrica.

La cerimonia

Alla presentazione ha fatto seguito la consegna delle targhe ufficiali ai gestori dei locali che fanno parte del Club Chimay: questi riconoscimenti numerati, permettono di distinguere chi, con passione e cura, serve le birre Chimay alla perfezione, garantendone la qualità e permettendone la corretta degustazione, rispettosa della qualità, dei profumi e del gusto di queste eccezionali specialità brassicole trappiste. Il gestore, infatti, in quanto ultimo anello della catena che porta la birra al consumatore, è in grado di valorizzare al massimo il momento della degustazione, quando si apprezza veramente tutto il lavoro che sta dietro a ogni singolo calice di Chimay.

A chiusura della cerimonia, un brindisi sullo sfondo di uno spettacolare Golfo di Napoli al tramonto. Questo 6° anniversario del Club Chimay, segna anche una sorta di gemellaggio gourmet con il capoluogo campano, unendo le quattro specialità birrarie Chimay al piatto napoletano per antonomasia: la Verace Pizza Napoletana, espressione della inesauribile creatività gastronomica partenopea.

Un 2019 a sorpresa

Visto il successo del Club Chimay progetto tutto italiano, nato nel 2013 a supporto della commercializzazione della Chimay Dorée in fusto, Alessandro Bonin, Export Area Manager ha annunciato che il Club Chimay dal 2019 sarà esteso ad altri punti vendita presenti  nel mondo: “L’Italia ancora una volta è stata il punto di riferimento per quelli che oggi sono progetti estesi a livello globale”.