The world of beer

Stati Uniti: il sucesso dei ready-to-drink

Nel futuro dei distillatori statunitensi trovano ampio spazio i ready-to-drink. Lo afferma un’indagine del Distilled Spirits Council of the United States (DISCUS), dalla quale emerge che il 45% dei suoi membri artigianali già li sta producendo e un altro 20% prevede di farlo presto, come ha dichiarato Christine Lo Cascio, responsabile della politica DISCUS, durante un recente webinar. Tra quelli che non li producono ancora, quasi 2/3 hanno detto che sarebbero “più interessati” se ci fosse una riduzione delle tasse federali. Infatti, Christine Lo Cascio ha concentrato le sue brevi osservazioni sulla disparità di tasse tra hard seltzer e ready-to-drink a base di alcolici e ha sottolineato la legislazione già introdotta in circa una dozzina di Stati per affrontare questa disparità.

Colorado: i prododuttori artigianali USA si incontrano

A Denver, in Colorado, si terrà dal 9 al 12 settembre la Craft Brewers Conference. Si parlerà delle più avanzate tecnologie del settore e di tutti gli ultimi trend, nonché di tutte le soluzioni per migliorare l’attività di produzione artigianale della birra. Tutte le informazioni su: www.craftbrewersconference.com

California: birra al sapore d’oriente

Ispirazioni asiatiche per le craft beer con Dokkaebier.Youngwon Lee, CEO del birrificio, produce birre con grani di pepe di Sichuan, peperoncini gochugaru, bacche di omija e citronella e fa la birra acida usando la cultura dei batteri del kimchi. Si tratta di ingredienti dal sapore audace spesso ispirati al cibo coreano con cui Lee è cresciuto.Tra le produzioni della Dokkaebier anche una Stout al latte con cardamomo e pepe verde, destinata a evocare il tè chai, e una Pilsner con foglie di bambù. La gamma si rinnova continuamente e per accontentare molti clienti abituali che vogliono assaggiare le sue ultime creazioni ha in programma un servizio di abbonamento, una modalità destinata forse a svilupparsi per la birra artigianale negli anni a venire. Come riportato dal “San Francisco Chronicle”, sembra che una manciata di birrerie di alto profilo, come Lost Abbey nel sud della California e la nuova Private Press Brewing di Santa Cruz, stiano a loro volta pensando di sviluppare questo progetto per dare la possibilità ai clienti di non perdersi mai alcuna loro produzione.

 

USA: un motivo in più per vaccinarsi

A sostegno dell’obiettivo del presidente Joe Biden, Anheuser-Busch ha fatto sapere che, una volta che il 70% degli adulti americani sarà almeno parzialmente vaccinato, offrirà un giro di birra a tutti gli over 21. I consumatori dovranno solo caricare un selfie mentre bevono birra nel loro luogo preferito, che sia un bar o un cortile, su mycooler. com/beer (indirizzo web attivo dal momento in cui il Paese avrà raggiunto l’obiettivo) per ottenere una birra gratis, o una bevanda analcolica, o un altro prodotto AB InBev. A giugno il dato era al 63% e si ritiene quindi plausibile il raggiungimento del 70% in piena estate.

USA: hard seltzer in crescita costante

Oltre 4 miliardi di dollari: ecco il mercato degli hard seltzer negli USA nel 2020. E questo è solo l’inizio. Secondo Nik Modi, analista di RBC Capital Markets, le vendite annuali supereranno gli 8 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. Dave Burwick, CEO di Boston Beer, ha dichiarato che

il fenomeno degli hard seltzer è la più grande novità nel settore birrario dagli anni ’70, quando le birre light hanno iniziato a dilagare. Negli USA, tutti i birrifici e i produttori di alcolici e di vino si stanno lanciando in questo mercato con nuovi gusti e varianti (anguria, amarena, limone, ecc.) facendo ricorso a rum o tequila e arricchendo il prodotto con antiossidanti e caffè. Previsti anche importanti investimenti di comunicazione. Boston Beer ha lanciato il Truly Iced Tea Hard Seltzer con una campagna pubblicitaria in cui è protagonista la cantante Dua Lipa. Questa primavera, la
star dell’hip-hop Travis Scott ha lanciato, in collaborazione con Anheuser-Busch, Cacti, un
seltz fatto con sciroppo di agave blu andato rapidamente esaurito. Quali i motivi del successo? Un grande ruolo sembra ce l’abbia proprio la comunicazione, con video sui social diventati virali, e il marketing, che propone gli hard seltzer come una scelta alcolica “più sana”.

Spagna: uno su due beve birra

Uno spagnolo su due beve birra. La Spagna è il Paese in Europa in cui la birra
è più diffusa (52%). Ma, a sorpresa, al secondo posto troviamo l’Italia (49%). Lo afferma una survey di Statista, società di ricerche di mercato operativa a livello globale. Seguono Polonia (38%), Regno Unito (35%) e Germania e Francia (34%).

 

 

Francia: un futuro senza alcool

La birra analcolica in Francia segna un +15% e, secondo l’associazione dei produttori di birra francesi, i consumatori tra i 18 e i 35 anni sono il 26%. Se si affezionano a questo prodotto, mantengono questa abitudine di consumo e la prossima generazione segue l’esempio, come ha dichiarato il delegato dell’associazione Mixime Costilhes a “Le Monde”, il potenziale è enorme. Accanto ai grandi marchi, iniziano a proporre birre analcoliche anche aziende artigianali. La Brasserie de Bretagne – seconda nella classifica dei birrifici artigianali francesi – ha capito che la birra analcolica è una strada da seguire. «Le nostre maggiori prospettive di crescita sono presso i 25-35enni che vogliono consumare meno alcol» ha dichiarato il CEO, Marc-Olivier Bernard.

Al birrificio artigianale FrogBeer, fondato 28 anni fa, la mastra birraia Eugénie Mai-The ha sviluppato le sue ricette attraverso varie prove su piccola scala, nella sua pentola da 5 litri. Tra le migliori birre analcoliche sul mercato francese Laure Gasparotto, giornalista specializzata del settore, menziona: 0,0% 1664 di Kronenbourg; Affligem; Ar Men Bio e Dremmwell, entrambe di Brasserie de Bretagne; Jade di Brasserie Castelain; Grisette di Brasserie Saint Feuillien; A la Cool di Brasserie de Sutter; Brasserie de Vezélay; Virgin 0,0% di Desperados; Incroyable Blonde e Incroyable IPA, entrambe di FrogBeer (quest’ultima considerata la migliore analcolica sul mercato francese); Heineken 0.0; Jupiler 0,0%; Ruby Leffe; Meteor.