Per dare reputazione e valore al compito di spillare la birra, AISPILL prevede standard professionali e certificazione delle competenze
di Federico Maria Liperini
Il giorno 7 febbraio 2024 è nata AISPILL, l’Associazione Italiana Spillatori di Birra Professionisti. Ha ricevuto il suo battesimo in quel di Rimini, durante Beer&Food Attraction 2024, alla presenza di una numerosa platea, che ha visto salire sul palco e presentarsi il primo Consiglio Direttivo dell’associazione, così composto:
Federico Maria Liperini, presidente, consulente aziendale con un passato importante in una grande multinazionale birraria, con una forte esperienza e conoscenza del mondo birra.
Roberto Santarelli, vice-presidente ed editore de Il Mondo della Birra e di altre testate giornalistiche del settore Horeca.
Giuliana Valcavi, consigliera, giornalista, direttrice de Il Mondo della Birra, consigliera e fondatrice dell’Associazione Donne della Birra e collaboratrice dei corsi Doemens.
Michele Camastra, consigliere, da oltre quarant’anni formatore birrario con numerosi incarichi in multinazionali e piccoli birrifici, oggi consulente professionista.
Isabelle Rivaletto, consigliera, formatrice e consulente per gli impianti di spillatura in pratica da numerosi anni. Nata in Belgio, è figlia d’arte. Con il padre ha lavorato in Antoine Italia ovvero nella filiale italiana della belga Antoine, azienda che ha insegnato all’Italia come si costruisce un impianto spina.
AISPILL è nata con il solo scopo di dare forma, riconoscibilità, valore, reputazione e sostanza professionale allo spillatore di birra che, alla stregua di un cocktail bartender piuttosto che un sommelier, possa proporsi come professionista esperto e formato a tutti quei locali che trattano la birra come asset strategico. Lo spillatore di birra per AISPILL è molto di più di un mero esecutore dell’atto di riempimento di un bicchiere di birra. È un professionista le cui competenze si sviluppano nei seguenti campi di studio e applicazione:
Cultura – Conosce la storia del prodotto, le sue sfaccettature e tutte le sue evoluzioni nel tempo. Conosce il complicato mondo degli stili birrari e si aggiorna sulle novità che ogni giorno si affacciano sul mercato in tutti i campi.
Tecnologia – Conosce la storia e l’evoluzione degli impianti per spillare la birra, è aggiornato su quanto oggi è disponibile sul mercato. Conosce l’impianto e lo sa gestire con competenza, provvedendo in autonomia alla manutenzione ordinaria per mantenere alta l’efficienza e la qualità del prodotto.
Tecnica – Conosce ed esegue con professionalità e passione tutte le tecniche di spillatura della birra, sia alla spina che in bottiglia, atte alla valorizzazione del prodotto per garantire al consumatore la migliore esperienza di degustazione. Conosce la tecnica di degustazione del prodotto e lo sa valutare con obiettività nelle sue componenti organolettiche.
Relazione – È un professionista della comunicazione del prodotto. Lo sa raccontare, presentare, consigliare o proporre in ogni contesto, dal locale durante il servizio piuttosto che durante eventi dedicati. È consapevole che di fronte al consumatore è importante saperlo coinvolgere tanto quanto porgli la migliore birra possibile.
Da sinistra, Roberto Santarelli, Federico Maria Liperini, Michele Camastra, Giuliana Valcavi e Isabelle Rivaletto
Standards Professionali e certificazione
Per conseguire i nostri obiettivi, il primo passo è costruire un percorso formativo che possa soddisfare sostanzialmente tutte le competenze che sono richieste allo Spillatore di Birra Professionista, cioè cultura, tecnologia, tecnica e relazione. Abbiamo già iniziato a scrivere quelli che saranno gli Standards Professionali AISPILL, ai quali tutti gli associati con qualifica di Spillatore di Birra Professionista dovranno attenersi. Sarà un compito determinante per dare forma e sostanza alla professionalità perché grazie a questo lavoro sarà poi possibile passare al secondo passo, che è quello della Certificazione delle Competenze secondo le norme UNI. Che cosa significa? UNI è un ente no profit di certificazione nazionale, riconosciuto dallo Stato e dalla comunità europea, il cui obiettivo è, là dove non ci sia un albo professionale legalmente riconosciuto, aiutare le organizzazioni a costruire standards per far sì che le cose siano fatte secondo norme stabilite con determinati criteri. Questo processo è a tutela del professionista ma soprattutto del consumatore, che potrà godere sempre del miglior servizio ed eventualmente contestarlo, se erogato da chi si attiene a tali norme.
Value for money
Lo Spillatore è il centro del progetto. La professionalità di chi lavora è l’aspetto che vogliamo valorizzare e con cui dare valore al contesto in cui si lavora e si consuma. In un ambito economico dove il consumatore ha sempre più forte il concetto value for money (il mio denaro è importante e voglio spenderlo bene), è importante che la percezione di valore del servizio cresca in modo significativo. Ciò è possibile solo alzando il livello della qualità sotto tutti i punti di vista. Non si conosce qualcosa di simile in Europa dedicato a chi lavora nei pub e il fatto che nasca in Italia è ancora più bello e entusiasmante. È un sogno che ha bisogno dell’aiuto e dell’entusiasmo di tutti per diventare realtà. Presto lanceremo la campagna associativa ‘Vieni a spillare con noi!’
Intanto, appuntamento al prossimo numero in cui spiegheremo l’organizzazione di AISPILL e le forme associative possibili per tutti i presenti nella filiera.
www.aispill.it