Da oltre 400 anni i monaci dell’Ordine di San Francesco da Paola hanno percorso il cammino per portare la loro regola e il loro credo nel mondo. A Monaco di Baviera hanno fondato il monastero Neudeck ob der Au, iniziando a produrre birra e facendosi conoscere ben oltre i confini della città. Nel 1634 è stata rinvenuta per la prima volta la testimonianza ufficiale che i monaci furono i fondatori del birrificio Paulaner. Ancora oggi si festeggia la ‘Starkbierfest’ con la leggendaria birra ‘Salvator’ che ha nutrito i monaci durante il digiuno della quaresima.
Abbiamo incontrato Alex Zanghi, direttore generale di Paulaner Italia e Andreas Kahrs, direttore vendite sui mercati internazionali di Paulaner Brauerei Gruppe, per parlare della storia, del futuro del birrificio Paulaner e delle strategie per l’Italia.
«Nel 2019 si celebrano i 500 anni dalla santificazione di San Francesco da Paola.
Ci fa molto piacere di avere una così lunga storia che ci lega all’Italia – spiega Andreas Kahrs – e con Alex Zanghi e il suo team di Paulaner Italia ci assicuriamo un futuro di successo. Proprio ora abbiamo deciso di assumere una figura professionale che si occupi del marketing, per rispondere adeguatamente alle richieste del mercato birrario italiano».
Quali sono le strategie per il 2019?
«La nostra forza – risponde Alex Zanghi – sono le specialità birrarie che abbiamo in portfolio, come ad esempio la Weißbier, la Salvator o la Oktoberfestbier. Se ci si chiede che cosa rappresenti Monaco, la risposta è birra eccellente e Oktoberfest. Noi forniamo birra anche a numerose feste in Italia e tra le quali spiccano per importanza le due originali ‘Paulaner Oktoberfest’ di Cuneo in Piemonte e di Rende, in Calabria; quest’ultima proprio a pochi chilometri dalla cittadina di Paola. In questo modo percorriamo a ritroso il cammino dei monaci fondatori del birrificio, portando con la birra anche la cordialità e il buonumore bavarese. Siamo sempre alla ricerca di nuove location per ricreare l’atmosfera di un’autentica Oktoberfest; con un tour nei locali per far completare l’esperienza ai consumatori, aggiungendo buon cibo ai brindisi e alle alzate di caraffe».
Che risposte dà Paulaner al trend delle birre craft?
«La domanda delle cosiddette birre craft attualmente è chiaramente in crescita; questo fatto anche se rende la concorrenza più agguerrita, si risolve in un trend positivo: le persone si interessano infatti maggiormente del prodotto birra in generale. Il nostro settore principale è sicuramente l’Horeca e anche qui abbiamo delle interessanti novità. Grazie ai locali ‘Paulaner Bräuhäusern’, in Asia siamo già da decenni presenti con grande successo. Ora siamo pronti anche per l’Italia. Concretamente, abbiamo tre proposte di locali: dalla classica Wirtshaus con Biergarten annesso, fino al Bräuhaus con integrato microbirrificio.
Non portiamo solo cultura legata alla birra, ma siamo anche in grado di fornire tutto ciò che serve all’esercente della ristorazione interessato, in termini di consulenza, prodotti e materiali» sottolinea Alex Zanghi.
«Anche per il singolo ristoratore – conclude Andreas Kahrs – siamo i partner e gli interlocutori ideali grazie al nostro ampio e diversificato portfolio di tipologie e specialità birrare».