Pochi sanno che la storia del birrificio Paulaner affonda le sue radici in Italia: alcuni secoli or sono, infatti, fu il monaco Francesco di Paola a fondare l’attuale “Santuario San Francesco di Paola” in Calabria. Negli anni a seguire i suoi confratelli si trasferirono a Monaco, dove diedero inizio alla produzione della birra: veniva così posata la pietra angolare del birrificio tradizionale Paulaner. Per il V centenario della canonizzazione di Francesco di Paola, Padre Antonio Casciaro, accompagnato dal delegato del Comune di Paola, Emanuele Carnevale, si è recato presso la sede di Paulaner sul Nockherberg, a Monaco, per realizzare insieme al mastro birraio Uli Schindler una speciale birra commemorativa. Pur essendo un “terreno sconosciuto”, il monaco italiano si è detto affascinato dall’arte della birrificazione: «Non avrei mai pensato che richiedesse così tanta pazienza. Ma, del resto, ciò è perfettamente consono alla vita monastica: la pazienza è una virtù divina».

«I monaci di Paola hanno posato la pietra angolare del birrificio odierno», afferma Andreas Steinfatt, amministratore delegato del birrificio Paulaner. «Attualmente esportiamo in oltre 70 paesi del mondo. Siamo estremamente orgogliosi del fatto che oggi l’Italia costituisca uno dei nostri principali mercati di esportazione».

Nella foto, da sinistra, Emanuele Carnevale, delegato del comune di Paola (Cs), Padre Antonio Casciaro e Uli Schindler, mastro birraio di Paulaner.

Speciale birra commemorativa

Ogni anno il birrificio distribuisce in Italia 300.000 ettolitri di birra. Quest’anno ha provveduto a spedire direttamente a Paola anche una speciale birra commemorativa prodotta per l’occasione, da degustare nell’ambito dei festeggiamenti per la canonizzazione del fondatore del monastero dal 2 al 4 maggio. 200 litri di questa birra sono stati destinati alla distribuzione gratuita e consegnati in botti di legno, che sono state spillate lo scorso 2 maggio.

Il nome della birra commemorativa è assolutamente in tono con l’evento: si chiama “Paolaner”.

Cronistoria del birrificio 1634: La prima attestazione

I monaci dell’Ordine dei Minimi fondato da Francesco di Paola si mettono in cammino verso nord dalla cittadina italiana di Paola, sulle coste della Calabria. Nel 1629 fondano a Monaco il monastero di Neudeck ob der Au, dove producono una birra che ben presto trova numerosi estimatori. Il 24 febbraio 1634 i birrai cittadini di Monaco, cui il duca aveva concesso il diritto esclusivo di birrificazione, presentano una lamentela al borgomastro per proibire ai monaci di Paola la produzione di birra. Sebbene i reclami cadano nel vuoto, si tratta della prima attestazione storica del birrificio, tant’è che il 24 febbraio 1634 viene considerato ancora oggi la data di fondazione ufficiale di Paulaner.

1751: La “Salvator Probe”

Il principe elettore Massimiliano III Giuseppe concede ai monaci Paolotti il permesso di mescere birra in occasione della festa del fondatore dell’ordine, il loro santo patrono, ogni 2 aprile. Questa birra viene considerata l’antesignana dell’attuale birra Salvator. Per ringraziarlo, i monaci invitano il principe elettore e la sua consorte al monastero per gustare il primo boccale di birra: nasce la “Salvator Probe”.

1773: Fratello Barnaba

Il monaco Valentin Stephan Still, detto fratello Barnaba, arriva al monastero di Neudeck ob der Au come mastro birraio. Con la sua tecnica di birrificazione innovativa ridefinisce i canoni di gusto, qualità e digeribilità, dando una forte impronta all’essenza stessa del birrificio.

1806: La birra Zacherl

L’imprenditore Franz Xaver Zacherl acquista, modernizza e amplia il birrificio Paulaner. Da ora entra nella tradizione popolare anche la “birra Zacherl”.

1861: Nockherberg

Sul “Nockherberg” viene realizzata la locanda annessa al birrificio Paulaner.

1881: Una tecnica moderna

Viene installato presso Paulaner uno dei primi esemplari di macchina per il ghiaccio, recente invenzione di Carl von Linde. L’impianto si trova ancora oggi nella sede originale, presso la vecchia fabbrica del ghiaccio sulla Ohlmüllerstraße. Grazie a questa innovazione diventa possibile ottenere una qualità costante del prodotto e produrre birra tutto l’anno.

1896: Un marchio registrato

Il nome Salvator ottiene la protezione dall’ufficio brevetti reale di Berlino. Molti imitatori si vedono costretti a trovare un nuovo nome per la loro birra.

1928: La fusione

Il birrificio Paulaner-Salvator si fonde con la Gebrüder Thomas Brauerei nella Paulaner-Salvator-Thomas Brauerei. Il nome Thomasbräu, tuttavia, sparisce nuovamente dalla denominazione ufficiale del birrificio in occasione di una modifica della ragione sociale del 1994.

1944: La distruzione durante la seconda guerra mondiale

Il birrificio viene gravemente danneggiato da un bombardamento. Sarà solo alla fine degli anni ’50 che i mastri birrai di Paulaner riusciranno a riportare la produzione della birra allo stesso livello di prima della guerra.

1986: La prima birra analcolica

Paulaner produce la prima birra di frumento analcolica al mondo, la “Waitzinger Weiße”.

1989: I primi micro birrifici Paulaner

Viene creato il primo micro birrificio Paulaner a Monaco, sulla Kapuzinerplatz. Un anno più tardi, segue il primo micro birrificio internazionale a Pechino. Con una produzione interna e il proprio mastro birraio Paulaner, oggi lo stile di vita monacense viene esportato in numerosi paesi del mondo.

1999: Vendite da record

Per la prima volta il volume complessivo di vendita di tutte le birre Paulaner infrange il record dei due milioni di ettolitri.

2000: Il record della birra Weiss

La vendita di tutte le birre Weiss Paulaner infrange la barriera del milione di ettolitri.

2011: Nuovo stabilimento a Monaco Ovest

A causa degli elevati volumi di vendita, la sede storica sul Nockherberg degli stabilimenti produttivi di Paulaner si scontra con i propri limiti, soprattutto sul fronte logistico. Pertanto, il birrificio comunica il trasferimento nel quartiere di Langwied, a Monaco, dove dal 2014 sorge il nuovo stabilimento.

2015: Apertura del nuovo birrificio

I nuovi stabilimenti di produzione del birrificio Paulaner presso il quartiere Langwied di Monaco vengono inaugurati il 15 settembre con una prima spillatura.

2017: Anno record per l’esportazione

Per la prima volta il birrificio Paulaner esporta oltre un milione di ettolitri di birra all’estero.

 

Padre Antonio Casciaro.

Sintesi della storia di Francesco di Paola e del monastero di Neudeck

Eremita e fondatore dell’ordine, Francesco di Paola è nato in Italia a Paola, presso Cosenza, il 27 marzo 1416 ed è morto il 2 aprile 1507 a Plessis-lès-Tours, in Francia.

Nel 1454 ha eretto un monastero per sé e i propri confratelli, gli “eremiti del santo Francesco di Assisi”, presso la sua città natale.

Quindi ha fondato l’ “Ordine dei Minimi” (Ordo fratrum minimorum), detti anche “Paolotti”, che vivono secondo rigide regole francescane nella più rigorosa ascesi. L’abito dell’ordine è nero, con un cingolo nero e un lungo cappuccio a punta. La confraternita si è diffusa soprattutto in Francia, Spagna, Italia e nella Boemia Meridionale. A Francesco di Paola vengono attribuiti numerosi prodigi ed è stato santificato nel 1519 da papa Leone X.

Nel 1629 i primi confratelli Paolotti si sono trasferiti dalla Borgogna nel monastero di Neudeck ob der Au, come successori dei Basiliani, che erano passati a uno stile di vita eccessivamente secolare. Ma presto il monastero monacense è divenuto troppo piccolo per i Paolotti. Così, nel 1660 il principe elettore Ferdinando Maria (1651-1679) ha reso possibile la costruzione di nuova struttura grazie a generose donazioni.

I Paolotti monacensi erano famosi per la loro birra. In base alle regole dell’ordine si nutrivano in modo molto parco e utilizzavano la birra come “pane liquido”, soprattutto durante il periodo del digiuno.

Nel 1660 al monastero viene concesso ufficialmente il diritto di birrificare.

Nel 1799 il monastero viene abolito nell’ambito della secolarizzazione. Si tratta del primo provvedimento di questo tipo da parte del governo del principe elettore Massimiliano IV Giuseppe.