Di Raimondo Cetani, mente birraria del Birrificio Hibu di Burago di Molgora, a due passi da Milano, non si può non ammirare la tenacia con la quale ha saputo coltivare il suo sogno. Che, per andare al punto, è fare ottime birre. Partito come homebrewer, nel 2007 “accende i motori” di un impiantino che gli permette di mettere a segno, già in quell’anno, i primi duecento ettolitri di birra. Nel 2012 supera la quota mille e due anni dopo quella dei duemila. La crescita si accompagna a una costante ricerca sui più diversi stili birrari, ripercorrendoli ma anche innovandoli secondo il suo gusto personale. Le tradizioni belghe, tedesche e americane sono scandagliate e interpretate e tra birre “perenni”, ovvero disponibili tutto l’anno, e stagionali il consenso si allarga costantemente. Il team Hibu appare instancabile quanto appassionato, le feste che si tengono in birrificio sono sempre memorabili e i due locali “bandiera”, Hibu on Tap a Concorezzo e La Stazione della Birra a due passi dalla stazione ferroviaria di Cernusco/Merate, sempre affollati.

Il birrificio merita la visita per poter osservare da vicino la manualità con la quale si produce birra e la creatività che si può esprimere partendo da ingredienti naturali come acqua, malti di cereali, spezie, luppoli e lieviti. Poi, visto che si è lì, gli assaggi sono immancabili. Noi ve ne segnaliamo uno in particolare, con la consapevolezza che grazie alla partnership di Dibevit Import, nella cui famiglia Hibu è entrato a far parte nel 2017, la birra in questione sarà facilmente rintracciabile nei migliori pub di tutta Italia.

Punto d’incontro

Dama Bianca è una White Ipa ovvero una declinazione dello stile più in voga del momento, le Ipa appunto, con la caratteristica di impiegare frumento, in aggiunta al malto d’orzo e alcuni ingredienti aggiuntivi tipici delle witbier belghe come coriandolo e scorza d’arancio amara. Effettivamente le White Ipa sono un punto d’incontro tra questo stile tradizionale del Belgio e i nuovi luppoli aromatici tipici degli Stati Uniti. Il risultato è una birra ad alta fermentazione, chiara, da 5,6% vol. e dal bouquet aromatico molto intrigante e articolato ma, allo stesso tempo, una bevibilità straordinaria. L’attenuazione e quella punta di spezie e pepe bianco, che si colgono al primo sorso, equilibrano le delicate note fruttate percepite al naso. Birra da bere e ribere senza timori perché l’amaro, pur netto, non lascia quell’impronta semi-perenne che stanca in altre rappresentanti della tipologia.

Birra all day

Ed è per questo motivo che la Dama Bianca è una chiara birra all day. Disponibile in fusti da 20 litri e in bottiglia da 33 cl, va servita a una temperatura che si aggira tra i 6 e gli 8 °C. Perfetta come aperitivo con maggiore personalità aromatica rispetto a una pils, si sposa molto bene ai frutti di mare, alle frittate con verdure, alle carni bianche e ai formaggi vaccini di media stagionatura. Parecchio eclettica dunque ma, considerato quanto è facile nell’approccio e nel consumo, si fa tranquillamente in tempo a bersene una mentre si riflette sul possibile abbinamento.