Il mastro birraio di Birra Amarcord, Andrea Pausler ha partecipato alla raccolta del luppolo della Cooperativa Luppoli Italiani di Ravenna che si è conclusa alla fine della prima settimana di ottobre. Oltre 3200 kg di luppolo raccolti in poco meno di un mese. Una raccolta fondamentale per Birra Amarcord che ha voluto seguire da vicino il “frutto” del luppoleto. Il mastro birraio di Birra Amarcord, Andrea Pausler, ha infatti partecipato ai primi giorni della raccolta per testare immediatamente i profumi del luppolo prodotto.
Bilancio positivo
Un bilancio decisamente positivo per questa seconda raccolta, l’anno scorso infatti sono stati raccolti 1800 kg e per il 2020 sono previsti oltre 6000 kg di luppolo.
Dei 30 ettari coltivati a luppolo in tutta Italia, 7 sono della Cooperativa ravennate composta da 5 aziende agricole: Bellavista delle sorelle Nati, Menta e Rosmarino di Michele e Valentina Plazzi, Giulio D’Avella, Alessandro Tedaldi e Riccardo Bellosi. «I luppoli raccolti in cooperativa sono particolarmente profumati, ricchi di note agrumate e fresche, frutto di una stagione particolarmente favorevole, per questa pianta che ha beneficiato di un clima più simile alle sue zone di origine: l’Oregon», ha detto soddisfatto il mastro birraio di Birra Amarcord. E ha aggiunto: «Per noi rifornirci di luppolo in Romagna vuol dire riappropriarci del rapporto tra birrificio e azienda agricola. Inoltre, l’altra importante differenza che contraddistingue Birra Amarcord è quello di utilizzare i luppoli in fiore. Il luppolo è l’ingrediente fondamentale del processo produttivo della birra e conferisce alla bevanda quel piacevole sapore amarognolo che la rende unica. Il fiore ne è invece la parte più nobile che lascia intatti aromi e profumi».
Amore per il territorio
Per il birrificio romagnolo la scelta di utilizzare i luppoli arriva dopo aver conosciuto e apprezzato la realtà ravennate che, se pur nata da poco, ha subito conquistato per qualità il mastro birraio. «Per Birra Amarcord – ha dichiarato Andrea Bagli, titolare di Birra Amarcord con la sorella Elena – questa collaborazione è molto importante. Poter avere i luppoli italiani, ma soprattutto dei luppoli coltivati in Romagna che verranno impiegati per le nostre birre è la conferma, ancora una volta, del nostro amore per il territorio».
«La Cooperativa Luppoli Italiani di Ravenna – ha concluso Michela Nati, socia della Cooperativa – è una realtà agricola, tra le prime in Italia, che si occupa della coltivazione, essicazione, lavorazione, conservazione e vendita di luppolo. Le aziende socie coprono un’area di circa 30 km e hanno in tutto 7 ettari coltivati di varietà come il Chinook, Cascade, Centennial e Nugget. Sono le varietà utilizzate proprio per realizzare la IGA (Italian Grape Ale), la prima produzione nata dalla collaborazione tra noi e Birra Amarcord».