Grande successo per la Covid Edition dell’importante concorso birrario.
Dal 26 ottobre al 6 novembre scorsi si è svolta a Bruxelles (anziché a Hasselt, che avrebbe dovuto essere la città ospite per l’edizione di quest’anno) la 9a edizione del Brussels Beer Challenge, con tutte le precauzioni del caso e le opportune misure sanitarie. Questo concorso professionale di birre in stili del Belgio ha infatti carattere itinerante e ogni anno si svolge in una città belga diversa. Alla competizione partecipano birrai da tutto il mondo, che hanno l’opportunità di misurarsi qui con le migliori birre del Belgio. Il livello di giudizio e di degustazione è stato alto come in tutte le precedenti edizioni del Brussels Beer Challenge, con una giuria composta principalmente da giudici belgi o residenti belgi. Quest’anno hanno partecipato al concorso oltre 1.500 birre (1.546 per essere precisi), un numero di iscrizioni sostanzialmente invariato rispetto all’anno scorso. Un successo sensazionale, se si considera la situazione sanitaria attuale. Ecco quindi perché è giusto rivolgere un sentito ringraziamento agli amici birrai.
Non c’è un solo vincitore!
Il Brussels Beer Challenge si caratterizza per il fatto di premiare diversi vincitori… Le birre sono divise in 8 stili (Pale Ale, Dark Ale, Red Ale, Pils, Stout/Porter, White, Flavoured Beers, Special Beers), e gli stili sono a loro volta suddivisi in 60 categorie (abbey, lambic, ecc.). Le specialità birrarie migliori per ogni categoria ottengono come riconoscimento delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. In questa edizione, il birrificio che ha avuto più successo è stata la “Brasserie Dupont” (BE). Mentre la miglior birra in competizione è risultata essere la “Friend or Foe?”, del birrificio “Browar Rockmill’” (PL). Per chiunque fosse interessato a saperne di più, è possibile trovare l’elenco di tutti i vincitori sul sito: http://www.brusselsbeerchallenge.com/it
Condizioni di degustazione
Le degustazioni si sono svolte tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre a Bruxelles, nella sala di degustazione di Becomev. Ovviamente, dato il particolare momento di emergenza, è stata prioritaria la sicurezza degli esperti e dei collaboratori. Così, grazie a un sofisticato concetto di igiene, è stato possibile garantire il massimo livello di protezione: ogni membro della giuria disponeva di un tavolo individuale. Il numero di giudici per ogni giuria è stato ridotto a 4 persone. Gli organizzatori del Brussels Beer Challenge hanno fissato una distanza minima di due metri tra i tavoli e le maschere erano obbligatorie, eccetto, ovviamente, durante la degustazione.
Giuria
La giuria era composta da giudici esperti e ben formati. Il livello di eccellenza delle degustazioni è certamente ascrivibile al background di ognuno dei suoi membri: Beer sommelier, giornalisti specializzati, distributori di birra, baristi e birrai, nonché appassionati esperti di birra. Tutti hanno valutato i campioni durante una degustazione alla cieca basata su criteri sensoriali e di piacere. Hanno, quindi, deciso insieme quali birre avrebbero meritato i primi tre posti in ciascuna delle categorie.
Cifre e tendenze dell’edizione 2020
- Il Belgio resta in testa alla classifica con 79 premi, seguito da Stati Uniti (31), Italia (30), Olanda (23), Brasile (16), Francia (13), Canada (10) e Cina (9).
- La competizione diventa sempre più internazionale grazie alle iscrizioni di 36 paesi, quest’anno, tra cui l’Australia, la Corea del Sud, la Bolivia e l’Ucraina.
- “NEIPA” è la categoria in più rapida crescita, con 43 iscrizioni.
- “Belgian Tripel” (71), “Belgian Witbier” (46) e “Herb and spice” (44) sono le categorie più popolari.
- Le categorie “Senza alcol” e “A basso tenore alcolico” sono in pieno sviluppo.