Beer&Food Attraction

Birre Free From “Liberi” di bere!

Senza alcol. Senza glutine.

Nuove tendenze di consumo raccontate a Beer&Food Attraction

Birra come esperienza, a 360 gradi. Cresciuta in termini di ettolitri consumati, entrata nei menu di ristoranti stellati, scelta da consumatori sempre più consapevoli, curiosi ed esigenti, la birra oggi non si beve solo di più, ma si beve in maniera nuova.

Di questo percorso di crescita e diversificazione si è parlato a Beer&Food Attraction nell’evento, organizzato da Tuttopress, introdotto dal CEO Roberto Santarelli e da Giuliana Valcavi, direttrice editoriale di Il Mondo della Birra. Un momento di confronto dedicato alle cosiddette birre free from: senza alcol e senza glutine.

 

Brewrise, Interbrau e Radeberger

Tra le aziende che propongono specialità free from spiccano Brewrise, Interbrau e Radeberger. «Stiamo vivendo una decisa transizione non solo ecologica ed energetica – ha sottolineato Stefano Baldan, di Brewrise. – Le nuove generazioni guardano a nuovi stili di vita, nei quali sono convinto che la birra potrà giocare un ruolo importante».

Perché possa farlo, il mercato birrario dovrà essere in grado di offrire prodotti di qualità che soddisfino le nuove esigenze dei consumatori. «La cosa importante – ha fatto notare Luca Corte Rappis, di Interbrau – è offrire un’esperienza all’altezza delle aspettative dei nostri consumatori. Nel gusto e nella qualità. Dando ai singoli brand una forte credibilità capace di creare fidelizzazione e costruire community di riferimento».

Non per necessità ma per scelta

Sempre più apprezzate anche grazie a un deciso miglioramento del prodotto dal punto di vista organolettico, le birre free from offrono l’occasione di attrarre nuovi consumatori ma costituiscono, soprattutto, una preziosa opportunità di completare la gamma birraria.

«Ciò che è più importante – ha ricordato Rolando Bossi, di Radeberger – è riuscire a educare al consumo di birre free from non solo per necessità, ma per scelta. È necessario fare leva sul messaggio esperienziale. Soprattutto nell’Horeca. Lavorando sulla cultura birraria».

«Fatele assaggiare senza svelare in anticipo che si tratta di birre gluten free – ha suggerito Corte Rappis al mondo Horeca. – Supererete così gli eventuali rischi dettati dal pregiudizio. E quando lo svelerete, avrete offerto davvero un’esperienza dal valore aggiunto».