Trendy, green & pink

Era il lontano 1996… no, tranquilli, non ho nessuna intenzione di raccontarvi una storia, almeno una lunga e noiosa storia, ma è vero che proprio allora, col mio ingresso in questa rivista, iniziava la mia avventura nel mondo birrario italiano. E al compimento delle mie nozze d’argento con la testata, l’editore e direttore responsabile, Roberto Santarelli, ha deciso di affidarmi la direzione editoriale.

È un incarico che accetto con piacere e soddisfazione e che mi auguro di ricoprire al meglio. Ma veniamo alla sostanza.

Come vedo Il Mondo della Birra post covid? Tutto il settore, come tutto il mondo, sta vivendo una prova durissima e inimmaginabile solo fino a poco più

di un anno fa. Ma non temiamo, la ripresa ci sarà. Ci ritroveremo ancora

al pub a bere birra in compagnia e lo apprezzeremo ancora di più dopo questi mesi di mancata frequentazione di uno dei luoghi collettivi per eccellenza.

Il Mondo della Birra cercherà di accompagnare questa rinascita del settore. Seguiremo le nuove tendenze, cercheremo di intercettarle al loro esordio, magari ci faremo dire che siamo ‘esagerati’ e ‘utopisti’, ma meglio tentare di esplorare che rimanere sul noto per paura di rischiare. Il nostro sguardo sarà trendy e green, ma anche pink perché guarderemo con interesse al mondo femminile (non posso in questo caso non lanciare con orgoglio un assist all’Associazione Le Donne della Birra che ho contribuito a fondare 6 anni fa) e alle sue innovative espressioni

nel settore. Guarderemo al mondo giovane, ma anche a quello più maturo, ben sapendo che abbiamo di fronte un mercato con un’età media in continua crescita. Guarderemo oltreconfine perché il nostro mondo è sempre più globalizzato e non possiamo fare finta che non lo sia. Infine, ascolteremo le voci dei nostri lettori. Diteci che cosa volete e faremo l’impossibile per darvelo.

In chiusura di questo saluto, un ringraziamento doveroso a colui che mi ha introdotto in questo mondo, Silvano Rusmini, un gigante del settore, in tutti i sensi, la sua competenza è davvero notevole e a lui il merito soprattutto di aver fondato quella che dopo quasi 40 anni continua ad essere la più autorevole testata del mondo della birra.

Giuliana Valcavi