Il birrificio danese ha avviato una nuova partnership con l’azienda d’importazione italiana
La nuova collaborazione nasce, come indicato da Christian Astorp, responsabile commerciale di To Øl, dal desiderio di accrescere la qualità dell’esperienza del bere degli italiani, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante: «Il mondo craft, considerato una nicchia a inizio anni Duemila, è diventato una realtà significativa negli ultimi vent’anni ed è il mainstream oggi la vera concorrenza». Quindi, è con l’obiettivo soddisfare il consumatore italiano, alla continua ricerca di innovazione e nuove sensazioni, che viene avviata questa collaborazione destinata a portare nel nostro Paese l’elevata qualità birraria di un’importante realtà scandinava, che si esprime sia nelle birre sia nei nuovi mixed craft drinks. «Per Brewrise questa nuova partnership aggiunge al proprio portfolio il ‘nordic mood’, stile sempre più apprezzato e scelto dai consumatori, per la continua ricerca dell’equilibrio – indica Stefano Baldan, CEO di Brewrise. – In ogni nostro partner ricerchiamo, oltre alla capacità di creare birre di altissima qualità, senza compromessi, rapporti forti basati sulla reciproca fiducia e che permettano di fare progetti nel lungo periodo».
Facciamo un ritratto di To Øl?
È un birrificio craft danese nato nel 2010 grazie a Tore Gynther e Tobias Emil Jensen, due giovani amici, che lanciano le prime birre collaborando con diverse realtà birrarie e intraprendono il loro cammino verso la produzione di centinaia di birre innovative. Ad appena due anni dalla sua fondazione, To Øl entra a pieno titolo nei Top 100 birrifici di Ratebeer raggiungendo la Top 10 nel 2014. Forte di questi successi, il team inizia a produrre un’ampia gamma di birre, con uno sguardo attento anche al futuro e a nuovi progetti.
Quali nuovi progetti?
Nel 2015 viene inaugurato il BRUS Brewpub a Copenaghen, che consente a To Øl di iniziare a produrre in loco le proprie birre e a sviluppare stili birrari non presenti sul mercato danese, tra cui le fresche e luppolate IPA. Nel 2019, rilevando un vecchio stabilimento a Svinninge, a ovest di Copenaghen, To Øl diventa autonomo grazie alla realizzazione di un impianto produttivo innovativo e moderno. Da qui l’idea nel 2020 di creare To Øl City, dove accogliere i visitatori e far conoscere da vicino questo “laboratorio di creatività”, che spazia dalla birra ai fermentati ai cocktail.
Quale la sua realtà attuale?
To Øl oggi produce un’ampia gamma di birre contemporanee, potenti e fresche, dalle più luppolate e complesse a quelle di più facile beva, per finire con birre scure e forti.
Quali le sue caratteristiche di produzione?
La strategia di To Øl è di sfruttare le proprie competenze e capacità innovative come fattore chiave con la piena volontà di agire in piccolo e di pianificare in grande il proprio futuro. Per questo possiamo dire che il marchio To Øl è sinonimo di innovazione, freschezza e credibilità. D’altra parte, è sufficientemente piccolo per adattarsi, innovare e garantire un breve time to market, ma abbastanza grande da poter scalare e cogliere le opportunità dei mercati.
I NUMERI DI TO ØL
30
MERCATI EXPORT
100
IMPIANTI DI SPILLATURA INSTALLATI IN DANIMARCA
100
BAR AMBASCIATORI INTERNAZIONALI
2.000
NEGOZI OFF TRADE IN DANIMARCA
Chi sono i consumatori tipo di To Øl?
Prevalentemente di età compresa tra i 25 e i 44 anni, interessati a cibo, arte e cultura. Il successo del brand consiste in un posizionamento sul mercato con un prezzo leggermente più alto rispetto agli operatori non indipendenti, ma con un impegno significativamente maggiore nei confronti della qualità.
Nella sua vasta gamma è possibile trovare un filo conduttore?
To Øl presenta birre provocatorie. Sia chiare sia scure. Forti e semplici. Tutte risultato di ingegnosità e duro lavoro che hanno permesso al birrificio di ottenere una crescita del 300% dal 2020. Ogni anno vengono prodotte più di 10 nuove birre.
Infine, quali prodotti To Øl importerà e commercializzerà Brewrise in Italia?
Oltre alle birre del core range, come #DIPA, House of Pale, Implosion, 45 Days Organic Pilsner e Whirl Domination, le proposte che sia per ingredienti sia per stile possono essere considerate stagionali, senza tuttavia tralasciare le birre più innovative, audaci e creative. Saranno commercializzati anche i fermentati di Æblerov, sidreria nata nel 2012, oggi parte di To Øl City, e gli innovativi drink e cocktail Mikropolis.
LA SOSTENIBILITÀ
Utilizzo di un packaging sostenibile, le lattine oltre a essere più leggere e facilmente trasportabili del vetro, sono riciclabili all’infinito, conciliando le esigenze di mercato con quelle di tutela dell’ambiente. L’acqua è una risorsa preziosa, ma limitata e sempre più a rischio: di questo To Øl ne è consapevole e pertanto ha deciso di limitarne l’uso durante le diverse fasi del processo produttivo e di dotarsi di un proprio impianto di trattamento dalla tecnologia evoluta. Inoltre, il birrificio si avvale di un innovativo sistema di recupero dei sottoprodotti della birrificazione per creare la base per il processo di distillazione o come concime per le coltivazioni locali. Infine, l’obiettivo di
To Øl City è quello di creare intorno all’Hub uno spazio ricco di biodiversità dove le persone possano rilassarsi, circondate nella natura.