I temi della diversità e dell’inclusione sono stati affrontati nel comparto birrario a livello europeo in un webinar dedicato. Oltre all’approccio etico, il delicato argomento rivela un’opportunità di business
In ottobre, l’Associazione dei Produttori di Birra in Europa (The Brewers of Europe) ha promosso un webinar online sul delicato tema dell’inclusione. Moderati da Kristof Geutjens, presidente del gruppo di esperti sulla diversità, l’equità e l’inclusione di The Brewers of Europe, tre relatori hanno condiviso le loro esperienze e i loro pareri, a cominciare da Géraldine Dufort, consigliere principale dell’Ufficio per la diversità e l’inclusione della Commissione europea, che ha presentato come un’organizzazione di grandi dimensioni con diversi dipartimenti stia attuando una politica DEI (diversity equity inclusion). Ha fatto seguito Claire Godding, esperta senior in materia di diversità e inclusione e bisogni della società per la Federazione belga dei servizi finanziari, che ha spiegato il ruolo che un’associazione nazionale di categoria può svolgere per sostenere i propri membri e aiutarli creando e diffondendo risorse. La presentazione finale è stata tenuta da Pascale Thorre, head of global inclusion & diversity di Heineken, che si è concentrata sulle ragioni per cui lo sviluppo di una politica DEI ha senso per ogni azienda produttrice di birra, indipendentemente dalle dimensioni e che ha mostrato una campagna di comunicazione voluta dalla sua azienda proprio su questo argomento, una campagna (All fans) che mette al bando gli stereo-tipi di genere. Inoltre, ha indicato gli obiettivi di parità di genere in azienda a livello di senior management: da una presenza di donne del 30% prevista per il 2025 si dovrebbe arrivare nel 2030 al 40%.
Tra i dati salienti del webinar, l’opportunità che le aziende del settore birrario provvedano a un’autoregolamentazione della materia prevenendo così eventuali rischi di intervento dall’esterno. Inoltre, come è stato sottolineato, l’inclusione può rivelarsi un’ottima opportunità per l’azienda (good for business) rispondendo meglio alle diverse richieste del mercato.