Soluzione Tasse. Ditta individuale o Srl: quale forma giuridica scegliere?

Saperla scegliere è cruciale sia per il successo del business sia per ridurre le tasse

Il nostro sistema tributario è una giungla e aprire un’attività in proprio non è per niente semplice: esistono diverse forme giuridiche per avviare un business. L’Osservatorio CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), tra l’altro, nel suo recente studio, ha affermato che, per avviare un semplice negozio, ad esempio un salone di acconciature, sono necessari 65 passaggi burocratici.

Un passaggio fondamentale

La scelta della forma giuridica è un passaggio fondamentale per l’apertura di un’impresa: è da qui che dipende il successo o l’insuccesso del proprio business. Ma non solo, anche il conseguente carico fiscale dipende da questa scelta. La forma giuridica deve essere stabilita prendendo in considerazione tre criteri fondamentali:

  • obiettivi di crescita del proprio business;
  • sicurezza patrimoniale;
  • tassazione e contributi ai quali si va incontro.

Da questi tre criteri nasce il dilemma: meglio la ditta individuale o la Srl (Società a responsabilità limitata)? Alla domanda, non vi è una risposta ben precisa. Tra l’altro, ci sono alcuni business che non offrono alcun margine di scelta. Mi riferisco, ad esempio, al tabaccaio che, per norma, deve esercitare attraverso ditta individuale.

Ditta individuale: tassazione elevata e rischio illimitato

Detto questo, la ditta individuale è un tipo di forma giuridica in cui la figura dell’imprenditore è strettamente collegata all’attività: non vi è una distinzione tra il patrimonio dell’attività e quello dell’imprenditore. Ciò significa che, se l’attività contrae dei debiti – con Fisco o fornitori – è l’imprenditore a rispondere con il proprio patrimonio personale (auto o casa ad esempio). Se si analizza la situazione a livello fiscale, le cose non migliorano: il reddito è in capo all’imprenditore che sconta l’aliquota progressiva Irpef dal 23 al 43%. A questa va aggiunta la contribuzione previdenziale. Quindi tassazione pressoché elevata, soprattutto se i redditi sono alti, e responsabilità illimitata dell’imprenditore fanno di questa una delle forme giuridiche più rischiose presenti nel nostro ordinamento. Ignari di tutto ciò, molti la scelgono perché costa poco: non necessita, infatti, di costi in fase di costituzione. Ma ciò che si risparmia prima, si paga dopo: quando i redditi cominciano a crescere arrivare a pagare il 43% di Irpef è molto facile.

Srl: tassazione bassa e rischio limitato

La Srl, a differenza della ditta individuale, è sicuramente più costosa: necessita infatti dei costi di costituzione. Ma gli alti costi iniziali si scontano dopo, con una tassazione notevolmente più bassa e una limitata responsabilità patrimoniale. Il reddito è in capo alla società che sconta un’unica aliquota Ires (Imposta sul reddito delle società) del 24%, indipendentemente dal reddito. La società non paga contributi previdenziali, quindi la somma delle aliquote è già inferiore in partenza, inoltre la Srl può senza dubbio pianificare la sua fiscalità, cosa che l’imprenditore individuale o la persona fisica può solo marginalmente fare. La Srl non si fonda sull’elemento personale, come avviene per la ditta individuale, ma piuttosto intorno a un elemento impersonale rappresentato dal cosiddetto “capitale”. Il patrimonio della società è distinto da quello personale. Il rischio d’impresa è limitato al capitale sociale: se la Srl non riesce a pagare i suoi debiti, perché a sua volta non riesce a incassare dei crediti incagliati, i fornitori possono attaccare solo il patrimonio sociale. Questo vale anche per i clienti insoddisfatti, i dipendenti e soprattutto il Fisco.

Una corretta pianificazione fiscale

Nel caso di una Srl, inoltre, avendo una personalità giuridica, in caso di controllo l’Agenzia dell’Entrate prima controllerà la Srl e separatamente, qualora vengano riscontrati dei comportamenti illeciti da parte del socio, controllerà il socio stesso in sede successiva. Il vantaggio non è solo per una questione di responsabilità giuridica, ma soprattutto perché consente di realizzare una corretta pianificazione fiscale: ovvero utilizzare uno o più strumenti strategici di crescita dell’azienda che si attuano al fine di ottenere, in maniera onesta e legale, una riduzione dell’imposizione fiscale. Vale la pena di ricordare che, non necessariamente si deve agire in collettività per avviare una Srl: perfino il singolo imprenditore, oggi, può costituire una Srl, attraverso la cosiddetta Srl uninominale.