Continua la crescita delle birre senza glutine, una nicchia di mercato con incrementi a due cifre. Ecco la classifica dei brand rilevata da IRI
Il mercato del gluten free conSi tratta di un trend mondiale che coinvolge anche il nostro Paese con un tasso di crescita medio, secondo AGR Osservatorio Alimentare, del 30% annuo. Circa il 2% della popolazione italiana sembra sia interessata da problemi di allergia o intolleranza al glutine con una previsione di crescita di nuove diagnosi. Tra i prodotti interessati, troviamo le birre, che confermano una continua crescita. Le birre gluten free, secondo le rilevazioni IRI, dal 2021 al 2022 hanno messo a segno un incremento a valore nel canale Horeca dell’11,7%. Addirittura, nell’arco di 3 anni si è registrato un aumento del 62,7%.
Le top 4
Il prodotto star della classifica, con una quota pari 43% del mercato, è Tennent’s 1885 Gluten Free (AB InBev), una Lager con grado alcolico al 5% lanciata una decina d’anni fa. Al secondo posto, col 19% del mercato, troviamo una specialità italiana: Pedavena Senza Glutine (Lager con alcol al 5,2%). Quindi, in terza e quarta posizione, rispettivamente col 9% e il 6%, Peroni Gluten Free (Lager alcol 4,7%) e Brewdog Vagabond (Pale Ale con alcol al 4,5% distribuita in Italia da Ales & Co.). Comunque, ormai sono diversi i marchi presenti in questa nicchia di mercato, tra i quali segnaliamo Bitburger (Lager con alcol al 5,1%), Super 8 (Pils con alcol al 4,8%), la Damm Daura (Lager con alcol 5,4% in Italia con Quality Beer Academy), Theresianer Lager Non Filtrata (alcol 4,8%) e gamme come la Brunehaut, biologica senza glutine in versione Blanche e Triple, e Green’s, artigianale belga, che vanta nove differenti specialità, importata in Italia da Squillari di Genova.
BRAND BIRRE GLUTEN FREE A VALORE 2022
43% Tennent’s
23% Altri
19% Pedavena Senza Glutine
9% Peroni Gluten Free
6% Brewdog Vagabond
Fonte: IRI