Una Dark Strong Ale, nata nel 1883 e diventata simbolo del Carnevale di Halle, arriva in Italia. A breve anche l’intera gamma in fase di sviluppo
L’inafferrabile spirito di Duivelsbier ha perseguitato Halle per molti anni. È stata serendipità o un intervento divino quando il proprietario di un caffè di Bruxelles ha gettato le basi per la ricetta che ancora oggi affascina chi la prova? Chi può dirlo, non eravamo ancora nati. Il fatto è che l’aggiunta di zucchero candito prolungava il processo di fermentazione, aumentando in modo significativo il contenuto alcolico. E quando la birra si è improvvisamente impadronita della testa degli avventori, qualcuno ha esclamato: «C’est la bière du diable!». (È la birra del diavolo!). Questa esclamazione decretò la nascita di Duivelsbier e convinse l’allora locandiere del ‘Le Vieux Manneken Pis’ che la birra prodotta allora nelle sue cantine avrebbe potuto avere un futuro glorioso.
Il diavolo è nei dettagli
Correva l’anno 1883 quando la birreria Pêtre di Halle saltò a bordo e, con l’aiuto dell’esperto britannico di birre George Johnson, affinarono la ricetta e il gusto. Fin dal principio, Duivelsbier è stata una Dark Strong Ale da 8°, morbida e avvolgente con generose note fruttate e tostate. La birra del diavolo incarna l’eccesso assoluto, sposandosi perfettamente con quei momenti in cui ci si lascia andare senza indugi. Per questo motivo nel tempo è diventata la birra simbolo del Carnevale di Halle, distribuita a tutti i partecipanti durante la sfilata. Duivelsbier però ha avuto una storia travagliata: nel 1952 il marchio venne rilevato dalla birreria Vander Linden, sempre ad Halle, che ne limitò la produzione al solo periodo di Carnevale fino al 2001 quando Frank Boon decise di acquistare il marchio e riprendere la ricetta originale.
La Duivelsbier è tornata
Nel 2024 Karel e Jos Boon, i figli di Frank, hanno deciso di riprendere in mano il marchio storico e portarlo in tutto il Belgio e nel mondo, accanto alle loro eccellenze a fermentazione spontanea. Il nuovo lancio è stato accompagnato da un totale rinnovamento del prodotto, a partire da Mon. Questo folletto dispettoso è molto più di una semplice mascotte. Mon è entusiasta di diventare il compagno diabolico di ogni serata. I suoi occhi scrutatori parlano di piani astuti e i suoi dolci sussurri possono incitare gli impulsi, ma il suo cuore è sempre al posto giusto.
Un demone, tante forme
Duivelsbier nasce come una Dark Strong Ale, ma un’intera gamma è già in fase di sviluppo. Nei prossimi mesi verrà presentata una Wild Ale, con l’aggiunta di Brettanomyces e una Blond da 6,5°. Il futuro è ancora da scrivere per Mon e le sue fantastiche birre! Duivelsbier oggi viene prodotta ad Halle da Brouwerij Boon e distribuita in Italia da Radeberger Gruppe attraverso il progetto QBA.
Maggiori informazioni su www.qba.beer