Da sinistra, David Walker e Adam Firestone
Fondata da due cognati alla perenne ricerca della birra perfetta, Firestone Walker festeggia il suo 25° anniversario. «Eppure – dice David Walker – abbiamo appena iniziato»
Nel 1996, dopo aver acquistato una fabbrica di birra di seconda mano da un rigattiere di Los Angeles, Adam Firestone e David Walker si misero al lavoro in un capannone sul retro del vigneto di famiglia. All’epoca il sogno chiamato ‘Craft Beer Revolution’ era appena agli esordi e i grandi marchi dominavano incontrastati il mercato.
«Abbiamo avuto sfide infinite – ricorda Walker. – Stavamo costruendo un marchio e cercando di creare una categoria allo stesso tempo. La maggior parte della gente non aveva idea del perché una birra dovesse riprendere le ricette tradizionali. I fornitori di attrezzature e di materie prime non erano preparati a rifornire i microbirrifici e quindi per produrre birra avevamo bisogno di un ‘ordine speciale’. Nel contempo, i grandi produttori di birra internazionali avevano una presa mortale sul nostro accesso al mercato. Tutto questo alla fine lo abbiamo risolto con spirito e determinazione».
Gli esordi: Double Barrel Ale
La prima ricetta doveva essere la sintesi delle loro esperienze, così decisero di mandare Jeffers Richardson, il primo mastro birraio, a Burton Upon Trent a carpire il segreto della British Pale Ale originale: il sistema Burton Union. Questa tecnica, inventata nel 1830, utilizzava botti di quercia collegate per far ricircolare la birra durante il processo di fermentazione. Prendendo spunto dall’esperienza della Burton Union, Adam, David e Jeffers progettarono un nuovo sistema per collegare le botti e aggiornare la Burton Union in modo del tutto originale.
DBA ebbe un immediato succeso, sebbene venisse distribuita esclusivamente nel cortile del birrificio. Oggi, 25 anni dopo, è considerata un classico della California, una birra che Adam Firestone e David Walker hanno prodotto ininterrottamente dal primo giorno.
La consacrazione
Il momento cruciale arrivò nel 2001, quando Firestone e Walker acquistarono un birrificio a Paso Robles e lì spostarono le loro operazioni ereditando un nuovo mastro birraio, Matt Brynildson.
«Matt era il mastro birraio perfetto nel momento perfetto» dice Walker. Infatti, Brynildson si sarebbe rapidamente guadagnato il soprannome di ‘Merlin’ per il suo tocco magico con creazioni iconiche come Pale 31, Union Jack e Pivo, così come le birre invecchiate in botte, tipo Parabola e l’annuale Anniversary Ale.
In pochi anni arrivò l’affermazione internazionale, i premi al World Beer Cup e al Great America Beer Festival, la nascita dei progetti Vintage e Barrelworks, che consacrarono la loro naturale predisposizione a maturazione e fermentazione in legno, due nuovi stabilimenti, il birrificio pilota a Venice e la bottaia a Buellton, e, infine, la nomina da parte di Paste Magazine a Birrificio del Decennio 2010-2020.
Il futuro
Dopo aver lanciato con successo diverse nuove birre, da Mind Haze, a Nitro Merlin, Firestone Walker ha in programma diversi lanci per il futuro, a partire da Double Mind Haze, in arrivo con l’estate anche in Italia, e le nuove birre a rotazione della serie Propagator.
«Penso che io e David riconosciamo entrambi che un birrificio non è mai fisso nel tempo o fisso nel prodotto – afferma Firestone. – Deve evolversi o morire. Se si guardano le cose in questa luce, allora l’innovazione non è qualcosa di nuovo o all’avanguardia, è semplicemente una parte necessaria del birrificio. È naturale come respirare».
Oggi, Firestone Walker guarda al futuro anche con il suo nuovo impianto solare di 9,7 acri e altre iniziative di sostenibilità che ruotano intorno all’energia pulita, alla conservazione dell’acqua e alla riduzione dei rifiuti. La maggior parte della birra di Firestone Walker è ora prodotta con il sole della California. «Anche dopo 25 anni – indica Firestone – crediamo ancora di poter costruire un birrificio del futuro».
Il sistema Firestone Union, con cui ancora oggi viene prodotta DBA
Inaugurazione del primo stabilimento a Buellton, CA
L’attuale birrificio a Paso Robles, CA
Matt Brynildson
DOUBLE MIND HAZE
Grado alcolico: 8,3% vol.
Ibu: 35
Luppoli: in kettle Mandarina, Cascade; in dry hops Azacca,
El Dorado, Mosaic, Chinook, Cashmere, Callista, Idaho 7
Descrizione: I luppoli originali di Mind Haze come Azacca, Cashmere e Mosaic sono ora affiancati da Strata, Sabro, Idaho Gem, Idaho 7 e Motueka. DMH è audacemente dry hopped sia durante che dopo la fermentazione e il totale dei luppoli per barile di birra raggiunge quasi cinque libbre. Sabro ha un aroma unico di cocco, mentre Strata offre una frutta audace e pungente. Alcuni di questi luppoli potrebbero risaltare in una haze più leggera come Mind Haze, ma in questa birra più forte trovano un perfetto punto di equilibrio.