Delirium Tremens e i prodotti Huyghe Brewery entrano in esclusiva per l’Italia nella selezione Radeberger
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” canta Antonello Venditti e anche l’elefante rosa dopo oltre 20 anni ritorna in casa Radeberger, nella selezione di birre belghe del progetto QBA, in esclusiva per l’Italia e da grande protagonista.
Origini
La storia di Huyghe risale al lontano 1654, anno di fondazione di una piccola attività, che produceva malto e birra per le locande di Melle, cittadina a pochi chilometri da Gent.
Nel 1902 Léon Huyghe si trasferì a Melle e iniziò a lavorare presso Den Appel, birrificio che in seguito acquistò iniziando una lunga tradizione familiare. Il successo del birrificio arrivò però negli anni ’80, quando Jean De Laet sposò Anny Huyghe, nipote di Léon, e iniziò a interessarsi all’impresa di famiglia. De Laet avviò un cospicuo programma d’investimento sugli impianti di produzione e riportò l’alta fermentazione al centro dei piani del birrificio. Alain de Laet, figlio di Jean e alla quarta generazione della famiglia, entrò nel 1992 e proseguì l’opera del padre, rivoluzionando produzione e imbottigliamento, migliorando l’efficienza, la capacità produttiva e soprattutto il livello qualitativo del birrificio.
Birra e sostenibilità
Dal 2012, sono stati investiti oltre 35 milioni di euro nel birrificio. Tra le altre cose, sono state approntate una nuova sala cottura, nuove unità di filtrazione, una nuova caldaia a vapore, nuovi compressori di refrigerazione, una sala per la maturazione in botti di legno, un nuovo impianto di depurazione dell’acqua e un nuovo impianto di imbottigliamento.
Grazie a tutti questi investimenti e nonostante il continuo aumento dei volumi prodotti, il birrificio è riuscito a ridurre sostanzialmente gli sprechi e il consumo energetico e oggi Huyghe è uno dei più importanti e premiati birrifici belgi a conduzione familiare, pronto a crescere ancora e a migliorare, puntando alla qualità e alla sostenibilità, senza cedere a compromessi.
Passato e futuro
Negli anni ’90, le birre di Huyghe facevano già parte del portfolio Radeberger, allora DAB Italia, che aveva parzialmente contribuito al loro successo in Italia. Oggi, dopo oltre 20 anni, entrano a far parte nella gamma più ampia del progetto Quality Beer Academy, che conferma l’alto livello qualitativo delle sue proposte. Alain De Laet e Rolando Bossi si conoscono dal 1992, quando l’attuale CEO del birrificio belga si apprestava a prendere in mano le redini dal padre. Oggi le nuove generazioni, rappresentate da Alexandre De Laet e Lorenzo Bossi, si preparano a raccogliere l’eredità familiare per curare il futuro di questa partnership.
Le birre
La Delirium Family è sicuramente la gamma di prodotto di maggior successo del birrificio. Include oggi quattro referenze fisse: la celebre e premiata Delirium Tremens, la scura Delirium Nocturnum, la luppolata Delirium Argentum e Delirium Red, una strong fruit ale con ciliege e sambuco. La gamma si completa con due stagionali (Delirium Christmas e Deliria, brassata per la festa della donna) e due birre maturate per nove mesi in botti di rovere (Barrel Aged Blond e Barrel Aged Black).
La gamma è arricchita da ben due diverse abbazie: Averbode è una strong ale dell’abbazia omonima, da 7,5 gradi alcol, luppolata a freddo con le varietà Saaz e Challenger; la gamma di birre St. Idesbald invece viene prodotta sotto il nome dell’abbazia Ten Duinen di Koksijde e include gli stili Blond, Amber, Dubbel, Tripel e la nuova Tripel Rouge di 9 gradi alcol.
Chiudono la fila La Guillotine, Strong Ale luppolata a freddo con Amarillo e Cascade, Paranoia, una Hazy IPA con Citra e Mosaic, i grandi classici Blanche des Neiges e Campus, premium Pils, e le gluten free certificate biologiche ed equo solidali Mongozo Pils e Mongozo Buckwheat White.
Da sinistra, Hasso Peter, responsabile Horeca Radeberger Gruppe Italia; Rolando Bossi, CEO Radeberger Gruppe Italia; Alain De Laet, CEO Brewery Huyghe; Lorenzo Bossi, brand manager Radeberger