Meravigliose Fiandre: da Bruges a Limburg, il paradiso della birra

Con i tanti birrifici storici, le Fiandre rappresentano un territorio di grande interesse brassicolo. Qui possiamo scoprire pregiate Trappiste e seducenti Lambic. Qui viene prodotta quella che viene definita la migliore birra del mondo e qui ha la sua sede il leader mondiale

Con circa un terzo del totale importato, il Belgio è il nostro primo fornitore di birre straniere. Negli ultimi anni è andata crescendo la sua importanza e nel 2018 ha superato la Germania, che fino a quel momento era leader del nostro import. Grazie a una tradizione consolidata e rinomata, dai suoi oltre 400 birrifici escono prodotti molto apprezzati in tutto il mondo, tanto è vero che i tre quarti di quanto prodotto varcano i confini nazionali con un recente incremento (2021) del 3% (fonte: Brasseurs Belges). Oltre la metà dei birrifici belgi è nella zona delle Fiandre. Da qui arrivano, oltre alle classiche birre ad alta fermentazione, le Ale morbide e leggermente speziate, le Blanche, ottenute con un blend di cereali (orzo, frumento e avena) e aromatizzate con curacao e coriandolo, ma anche le famose birre a fermentazione spontanea, in testa a tutte le Geuze e le Kriek, dal gusto acidulo, e le rinomate Trappiste, vere perle del mondo birrario.

Territorio di Lambic

Nel Brabante fiammingo, troviamo Lovanio, considerata la capitale della birra belga. Qui AB InBev, leader mondiale del settore, produce Stella Artois, suo fiore all’occhiello, e qui si tiene ogni anno, a fine aprile, lo Zythos Beer Festival, uno dei più importanti festival birrari europei. Oltre a AB InBev, con stabilimenti a Lovanio e Hoegaarden, anche i birrifici Haacht, con oltre un secolo di storia, Palm e Affligem sono diventati importanti. Inoltre, nella regione del Pajottenland, dove sono nate le esclusive birre Lambic, troviamo Lindemans, con due secoli di produzione di Lambic, Boon e Timmermans, tra i più vecchi birrifici di Lambic del mondo.

Vecchi e famosi

Nella provincia di Anversa una volta erano numerosi i birrifici. Ora se ne contano molto meno, ma la cultura della birra qui è molto sentita e vi vengono prodotte alcune delle eccellenze birrarie del Paese, come la Duvel, a Breendonk, e la Trappista Westmalle. A Mechelen troviamo Het Anker, uno dei birrifici più vecchi del Belgio, rinomato per la sua Gouden Carolus Classic. Nella zona di Gent troviamo alcuni famosi birrifici, come Roman, fondato 400 anni fa, e Liefmans. Nella zona nascono birre di pregio, come Delirium Tremens di Huyghe, Augustijn di Van Steenberge e Tripel Karmeliet di Bosteels. Vi sono anche alcuni ristoranti degni di nota nella gastronomia a base di birra, come il De Heeren van Liedekercke, a Denderleeuw, nominato il miglior ristorante gourmet della birra al mondo.

La numero uno

Bruges vanta tre birre locali, Straffe Hendrik e Brugse Zot del birrificio De Halve Mann e Bourgogne de Flandres, tutte apprezzate a livello internazionale, un festival occasione di scoperta di specialità meno conosciute e un interessante museo della birra. Invece, le Fiandre Occidentali devono la loro fama soprattutto alle birre Trappiste di Westvleteren, la cui 12 è stata riconosciuta dal sito web americano Ratebeer.com come la migliore birra del mondo, ma anche la birra invecchiata di Rodenbach sta diventando sempre più popolare così com’è molto amata dagli appassionati delle sour la Duchesse de Bourgogne del birrificio Verhaeghe. Birrifici di nota si contano anche nella zona di Poperinge, in cui vi sono coltivazioni di luppolo. Tra questi, St. Bernardus, che deriva il proprio know-how e le ricette dai trappisti di Westvleteren.

Infine, nella zona di Limburg oltre alla Achel, fino a poco tempo fa nel novero delle pregiate birre Trappiste, troviamo dei bellissimi birrifici in sorprendenti siti storici, come il Castello di Ter Dolen a Houthalen-Helchteren, dove si possono vedere i mastri birrai al lavoro. Infine, a Bocholt ha sede il museo della birra archeologico industriale più grande d’Europa e a Wilderen un’autentica distilleria-birrificio del XIX secolo.

Specialità nel bicchiere

Una selezione delle migliori proposte birrarie delle Fiandre che possiamo trovare in Italia

Dal birrificio Huyghe di Melle, nelle Fiandre Orientali, le cui origini risalgono al 1654 e nel 1906 è stata acquistata da Leon Huyghe, arriva la gamma Delirium con la capostipite Delirium Tremens, a cui ha fatto seguito Delirium Nocturnum, una Dark Strong Ale rifermentata in bottiglia, che si distingue per il gusto pieno e avvolgente e il finale asciutto e persistente (alc. 8,5%).

Una Strong Ale ramata: La Guillottine. Rifermentata in bottiglia con aggiunta di luppoli americani Amarillo e Cascade in dry hopping. Ha note citriche di pompelmo rosa con sentori di frutta tropicale e un gusto intenso e rotondo (alc. 8,5%).

Averbode è birra bionda d’abbazia luppolata a freddo con Saaz e Challenger. Con aromi floreali e di mela verde, presente un gusto pieno e rinfrescante dal finale secco (alc. 7,5%).

Le prime tracce di quello che è oggi noto come birrificio Boon risalgono al lontano 1680. Nel 1975 Frank Boon lo acquista trasformandolo in un moderno birrificio Lambic, nel pieno rispetto di una tradizione secolare, con birre Lambic conservate in oltre 100 botti di legno disposte orizzontalmente. Geuze Mariage Parfait è uno degli esempi più raffinati di birra a fermentazione spontanea. Colore dorato, al naso presenta sentori acetici e in bocca acidità con note agrumate (alc.8%). www.qualitybeeracademy.it

FERMENTAZIONE SPONTANEA

È il metodo più antico di produzione della birra. Prevede che il mosto venga fatto fermentare in vasche aperte esposte all’azione di lieviti selvatici e batteri lattici trasportati in modo naturale dalle correnti d’aria. Lambic, Geuze, Faro e Kriek sono tutti stili a fermentazione spontanea.

Già nel 1822, la famiglia Lindemans, proprietaria di una fattoria, produceva Lambic. Nel 1950, dato che le birre diventavano sempre più famose, l’attività agricola cessò e la famiglia iniziò la produzione full time di Gueuze, Kriek, Faro e altre birre. Oggi, continuano la tradizione di famiglia i cugini Geert e Dirk Lindemans. Old Gueuze Cuvée René Lindemans è un blend di Lambic di 1 e 3 anni dal gusto intenso e complesso con un piacevole finale secco e leggermente acido (alc. 6%).

birra Lindemans

La famiglia Bosteels produce birra a Buggenhout sin dal 1791. Il birrificio è stato progettato dall’architetto Minnaert e dichiarato monumento di importanza storica. Nella sua produzione, la Kwak, una Belgian Ale dal colore ambrato e dalla schiuma delicata e persistente. All’olfatto, note speziate e maltate. In bocca, equilibrio tra le note dolci del malto caramellato e l’amaro del luppolo (alc. 8,4%). De Halve Maan è un birrificio a conduzione familiare da sei generazioni situato nel centro storico di Bruges. Qui nasce Straffe Hendrik Tripel: schiuma bianca e persistente e aroma speziato con note di pepe nero, coriandolo e zenzero. La miscela di sei varietà di malto le conferisce un buon equilibrio e un gusto forte (alc. 9%).

Traditional Blond di Omer. Vander Ghinste è una Strong Ale (alc.8%) dagli ingredienti accuratamente selezionati, come malto d’orzo della Loira, acqua purissima e tre varietà di luppolo aromatico provenienti da Germania, Slovenia e Repubblica Ceca.

Le birre Westmalle sono prodotte nei confini dell’omonima abbazia trappista sotto la diretta supervisione dei monaci. La Dubbel ha gusto ricco e complesso con note maltate e di caramello che si fondono con quelle fruttate. Il retrogusto è lungo, secco ed equilibrato (alc. 7%). www.brewrise.com

BIRRE TRAPPISTE

Sono birre, in tutto una decina nel mondo, prodotte nel rispetto di alcune precise regole. Innanzitutto, il luogo di produzione, all’interno delle strutture monastiche e sotto il diretto controllo dei monaci. Inoltre, il ricavato della vendita deve essere destinato a attività benefiche o al mantenimento della comunità monastica. Sono birre ad alta fermentazione rifermentate in bottiglia, birre complesse e corpose con una gradazione che solitamente supera il 6%.

Dal centro di Bruges, Bourgogne des Flandres, birra storica lanciata nel 1912. Ottenuta con birra bruna ad alta fermentazione e Lambic a fermentazione spontanea maturata per mesi in barrique di quercia, questa birra rossabruna è caratterizzata da un gusto rotondo e vellutato (alc. 5%). Nel 2015 ha ricevuto il Superior Taste Award dell’International Taste & Quality Institute.

Una tradizionale Blond Ale come veniva prodotta in passato. Blonden Os (alc.6,5%) . Equilibrata nel grado di amaro, lascia percepire la dolcezza del malto di frumento. La sua semplicità ed eleganza costituiscono le note principali.

La Martin’s Pale Ale (alc. 5,8%) parte della storia birraria di Anversa, dove oggi viene nuovamente prodotta, è caratterizzata da alta fermentazione con dry hopping eseguita con fiori di luppolo del Kent dagli aromi e sapori fini. La sensualità ambrata della Martin’s Pale Ale, la schiuma cremosa e il sentore di luppolo ne fanno una birra di carattere.
www.johnmartin.be

 

 

 

Rodenbach Classic è un vero e proprio punto di riferimento per lo stile delle Flemish RedBrown Ales. È la prima birra da assaggiare per avvicinarsi all’universo Rodenbach. Combina acidità, dolcezza e un elegante profilo fruttato (alc. 5,2%). Si compone per tre quarti di birra giovane e per un quarto di birra lasciata affinare in botti di rovere per 2 anni. 

Rodenbach Grand Cru è senza dubbio una delle birre più celebri del birrificio. Ha una elegante acidità e un profilo fruttato e complesso ottenuto grazie alla coltura di lieviti esclusivi e al passaggio in botti di rovere di almeno due terzi di questa birra. Ha una contenuto alcolico del 6%.
www.alesandco.it

 

FERMENTAZIONE MISTA

È una procedura complessa di produzione birraria. La prima fermentazione avviene secondo i metodi e con i lieviti dell’alta fermentazione. Segue una seconda fermentazione, generalmente in botti di legno, con batteri dell’acido lattico, aceto batteri e lieviti selvatici. Sono a fermentazione mista la Flemish Red Ale e la Oud Bruin.

Da sei generazioni, la famiglia Cornelissen tiene le redini del birrificio, che dal 1859 è attivo a Opitter, nel Limburgo. Lieviti propagati in birrificio e acqua di sorgente propria caratterizzano la qualità delle birre, proposte con ricette tradizionali del Belgio. Herkenrode Vesper è una Tripel d’abbazia di 9 gradi alcol, elegante color oro carico, rifermentata in bottiglia. Luppoli inglesi, corpo robusto e rifermentazione ne caratterizzano il gusto pieno.
www.brouwerijcornelissen.be

Un esponente di spicco della new wave dei birrifici belgi fiamminghi è senz’altro VBDCK (iniziali dei cognomi familiari Verbeek – Back – De Cock e del loro marchio brassicolo Kerel) a Tielrode. Rinato nel 2015 da una produzione originata nel 1867 e interrotta nel 1966, utilizza ceppi di lieviti ‘storici’. Il birrificio propone una gamma di specialità originalissime. Tra queste, Kerel Kaishaku, birra di carattere (alc.15%), ottenuta con lieviti selezionati che esprimono al massimo gli aromi di luppolo.
www.vbdck.be

Ospitato a Houthalen-Helchteren, nel Limburgo, in un antico castello risa Limburgo, in un antico castello risalente al 1282, il birrificio indipendente privato familiare Ter Dolen dal 1993 propone una gamma di specialità ispirate alla tradizione abbaziale, interpretate con varietà ed equilibrio nel gusto. Ter Dolen Armand è una chiara non filtrata (alc. 7%), con intensi sentori fruttati citrini grazie all’impiego in dry hopping della varietà di luppolo aromatico Cascade. 
www.terdolen.be