I birrifici prima indicati fanno parte di un itinerario consigliato dall’ufficio del turismo delle Fiandre (www.visitflanders.com) alla scoperta di alcune interessanti realtà brassicole delle Fiandre
- Grimbergen – Visita al nuovo microbirrificio, al centro di cultura birraria e al ristopub Het Fenikshof. Da non perdere: la basilica, con un altare alto 28 m e un coro ligneo di pregevole fattura. Da vedere anche il giardino del birrificio, dove crescono le erbe aromatiche che una volta si usavano per produrre il famoso Gruit.
- Batteliek (Mechelen) – Visita e sosta pranzo nella chiesa sconsacrata che ha aperto i battenti nel 2022 e ospita un microbirrificio, una microdistilleria e un ristobar. Da non perdere: le creazioni fantastiche appese alle pareti.
- Craywinckelhof (a est di Leuven) – Immersa nella campagna, un’ex fattoria del XVII secolo ospita un birrificio con distilleria integrata, oltre a un ristorante e un B&B con cinque stanze. Ottimo per un pernottamento immersi nell’atmosfera birraria.
- Abdji van park e Braxatorium Parcensis (Leuven) – Un microbirrificio molto giovane all’interno di un complesso abbaziale tutto da visitare. Da non perdere: i prodotti enogastronomici del territorio (comprese le birre del birrificio) disponibili nel negozio nato nella ex stalla dell’abbazia.
- Hop Gastrobar (Leuven) – Un ristorante molto luminoso sull’acqua, dove gustare un menu creativo dalle mani del beerchef Bram Verbeken con tanto di birre in abbinamento.
- De Glazen Toren (Erpe-Mere) – Un birrificio in una villetta? Ebbene sì. Da non perdere: la Saison per cui il birrificio è famoso, ma anche le bellissime bottiglie avvolte in carte colorate, un vero piacere per gli occhi.
7. Heilig Hart Brouwerij (Wetteren) – Vicino a Gent, una tappa imperdibile in un birrificio nato in una chiesa sconsacrata.
Da non perdere: la gamma di Grape Ale, davvero stupefacenti.
- Vander Ghinste Brouwerij (Bellegem) – Un birrificio dalla lunga storia, nato nel 1892 e sempre rimasto nella stessa via al centro del paese, da visitare come modello di innovazione e tecnologia. Produce tutte le tipologie di fermentazione, bassa, alta e spontanea. Da non perdere: alcune famose birre come la Omer o la Rood Bruin Vanderghinste.
- De Brouwerij van het Pajottenland (Kortrijk) – Un luogo magico, dove tutto è attenzione al recupero di materiali e risorse. Qui scopriamo un nuovissimo birrificio agricolo che produce Lambic, Gueuze e qualche altra birra a fermentazione spontanea, ma anche una distilleria di altissima qualità (De Cort). Da non perdere: il pub–ristorante in stile country con ampi spazi all’aperto nella bella stagione.
- Oud Beersel (Beersel) – Un birrificio storico chiuso nel 2002, recuperato da un giovane appassionato di Lambic e Gueuze, Geert Christiaens, che dal 2018 ha introdotto anche una linea di Lambic con varie essenze (rosa, sambuco, foglie di bambù, tè). Nel 2022 ha aperto un piccolo bistrot, chiamato Bierhuis Oud Beersel. Nel giardino dietro il birrificio si possono vedere gli alberi di ciliegie di Schaerbeek, usate per la produzione della Kriek. Da non perdere: le prossime novità in arrivo.
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