Nella foto in copertina: Michael Weiß, proprietario, nella sala di cottura con i tini originali in rame.
Dal 1738, specialità birrarie regionali prodotte secondo l’Editto di Genuinità tedesco. Il birrificio di Meckatz accompagna alle più moderne tecnologie il rispetto per la tradizione
di Lorenzo Viganò
Fondato nel 1738 a Meckatz, una frazione di Heimenkirch, nella regione Algovia, il birrificio Meckatzer si sviluppa nel tempo come azienda familiare, privata e culturalmente ben radicata nel proprio territorio. Dal 1853, quando Lena e Gebhard Weiß acquistarono l’attività, resta in mano alla stessa famiglia, oggi giunta alla quarta generazione e pronta a passare il testimone alla quinta. Un anno che ha segnato le fortune del birrificio, da ricordare con particolare attenzione, è stato sicuramente il 1905: nasceva infatti ufficialmente la specialità Weiss-Gold, da allora prodotto di punta della produzione Meckatzer. Contrariamente a quanto farebbe pensare il nome, non si tratta di una birra di frumento, ma di un’export che presenta eccezionale equilibrio gustativo, spiccato carattere, grande bevibilità e massimo livello qualitativo. Michael Weiss, attuale direttore generale, in azienda dal 1985, proseguendo la politica di costante rinnovamento praticata da sempre dal birrificio, ha programmato e realizzato una serie di importanti aggiornamenti degli impianti, tra cui una sala di fermentazione e maturazione, inserita nel contesto paesaggistico circostante, unendo estetica e funzionalità nello stesso edificio.
L’edificio principale del birrificio Meckatzer visto dalla terrazza del locale adiacente Bräustüble
Qualità in primo piano
L’adozione delle più moderne tecnologie, si accompagna al totale rispetto della rinomata tradizione brassicola, che nell’Algovia, regione compresa tra le Alpi Bavaresi e il Lago di Costanza, trova una delle sue massime espressioni. Il birrificio Meckatzer, che si avvale dei migliori ingredienti per le sue specialità, è stato anche il primo, in Germania, a ottenere il Sigillo di Qualità di Slow Brewing, che dopo una severa disamina dell’intera filiera produttiva, viene concesso solo quando sono rispettati tutti i criteri di controllo richiesti. Il tempo, sesto fondamentale ingrediente assieme ad acqua, malto, luppolo, lievito e competenza, permette alle birre di Meckatz di ottenere l’eccellenza gustativa che le contraddistingue: la giusta maturazione, dunque, senza imboccare facili quanto squalificanti scorciatoie nella filiera produttiva.
La nuova sala di fermentazione e maturazione, rivestita con le ecologiche tegole in legno, in via di ultimazione.
La gamma
La specialità di punta è la Meckatzer Weiss-Gold (alcol 5,2%), un’export dal colore dorato, conosciuta dai consumatori della regione come ‘birra della domenica’ per il suo valore e che viene prodotta anche nella versione analcolica. Gli altri prodotti sono la Hell (alcol 4,9%), tipica della Baviera, e le Weizen, con la chiara (alcol 5,2%), la Leichtes Weizen (alcol 3,2%) e l’analcolica. Vengono prodotte anche birre stagionali, come, ad esempio, la scura Meckatzer Bock (alcol 7,1%), la Fest-Märzen (alcol 5,4%), la ambrata non filtrata Meckatzer Zwickelbier (alcol 5%) e la Radler. È una gamma che viene molto apprezzata nel settore della ristorazione tipica, sia regionale sia internazionale, per la sua versatilità, per l’eleganza del gusto e la qualità ineccepibile dei prodotti.
Daniel Grassl dell’azienda Daninci è brand ambassador e consulente per il mercato italiano.
Da sinistra, Daniel Grassl, consulente per l’Italia; Michael Weiss, proprietario del birrificio; August Gresser, fondatore di Slow Brewing