L’ultimo report dell’associazione dei produttori di birra europei sottolinea gli incrementi produttivi e di consumo, così come il crescente numero di birrifici. Il settore sta combattendo difficili sfide, tra cui quelle dettate dall’emergenza climatica
«I produttori di birra stanno innovando per soddisfare la richiesta dei consumatori di diversità e qualità, cercando di proporre una birra per tutti e per ogni occasione» così ha affermato Pierre-Olivier Bergeron, segretario generale di The Brewers of Europe, l’associazione dei produttori europei di birra indicando che tra i segmenti in sviluppo, troviamo quello della birra analcolica, che è arrivata a rappresentare oltre il 5% del mercato europeo della birra. – E questa espansione dell’offerta è dovuta oltre ai birrifici affermati che ampliano la loro produzione, alla nascita di nuovi birrifici, anche al di fuori del tradizionale cuore birrario dell’Europa». Nonostante l’inevitabile rallentamento del settore negli ultimi due anni, nell’UE siamo arrivati a toccare quasi i 9.500 birrifici (erano 9.206 nel 2020 e 8.851 nel 2019) e a superare ampiamente i 10.000 se consideriamo anche i membri extra UE, cioè Norvegia, Svizzera, Turchia e Regno Unito. «A fronte di tutte le sfide, i produttori di birra hanno dimostrato una notevole resilienza – ha continuato Pierre-Olivier Bergeron. – I birrifici possono essere orgogliosi di come hanno resistito alla tempesta delle avversità attraverso la forza, l’innovazione e la solidarietà tra i birrai e lungo la catena, dal grano al vetro». Ricordiamo l’effetto della guerra tra Ucraina e Russia sulle forniture delle materie prime, ma anche sulla disponibilità di imballaggi (bottiglie di vetro e lattine di alluminio) e di anidride carbonica. Per non parlare dell’aumento vertiginoso dei costi energetici. Ma non possiamo dimenticare neppure la crisi climatica. Nelle ultime due estati abbiamo assistito a un numero senza precedenti di inondazioni e incendi, che possono essere direttamente collegati al cambiamento climatico. «Questi eventi – ha concluso il segretario generale di The Brewers of Europe – dimostrano quanto sia importante per la nostra catena del valore investire ulteriormente in sistemi più sostenibili, sia a monte (produzione di materie prime), in birrificio (processo produttivo, recupero di energia e calore) che a valle (distribuzione della birra)».
BIRRA IN EUROPA IN CIFRE (2021)
9.465 i birrifici dell’EU
12.704 i birrifici di tutto il continente 140mila i dipendenti del settore
360 milioni di ettolitri consumati, cioè +2,2% 2021 su 2020
400 milioni di ettolitri di birra prodotti, cioè +2% 2021 su 2020
Belgio: maggior esportatore d’Europa
Regno Unito: maggior importatore d’Europa
Francia: il Paese con più microbirrifici (2.300)
ITALIA NELL’EU
2° mercato per le importazioni
6° mercato per i consumi
8° mercato per la produzione