Dal 1993 l’azienda a conduzione familiare K.Kiem S.r.l, con sede a Lana (Alto Adige), porta in Italia le birre di Andechs. Tuttora prodotte all’interno del monastero secondo un’antica tradizione, negli anni la gamma si è ampliata fino a comprendere un’analcolica
Soprattutto dalla Germania la ditta Kiem importa delle specialità birrarie di notevole interesse, prodotte nel rispetto dell’editto della purezza del 1516, ma i fattori cruciali per Kiem sono altri: un’accurata selezione delle materie prime, una lavorazione rispettosa del tempo, l’impiego di raffinate e delicate tecniche di produzione, tradizionali metodi di birrificazione e impianti all’avanguardia. Questa filosofia viene vissuta già in terza generazione e corrisponde alle alte esigenze del birrificio monastico Andechs, una delle più rinomate birrerie della Baviera. «Siamo molto attenti alla qualità, non solo della birra ma anche per quanto riguarda la scelta dei partner e con Kiem abbiamo trovato un partner affidabile, serio e duraturo che vive la sua Philosophy of Beer fino in fondo» indica Alexander Reiss, responsabile commerciale di Andechs.
5 secoli di tradizione
Andechs è un monastero (Kloster, in tedesco) attivo fin dal 1455, incastonato sul Sacro Monte della Baviera, in una regione di laghi e foreste a meno di un’ora da Monaco. Qui si trovane le reliquie sante grazie ai quali diventò la meta di pellegrinaggio più antica di tutta la Baviera. Ogni anno è visitato da più di un milione tra pellegrini e semplici turisti, attirati dalla bellezza del paesaggio, dalle opere d’arte e architettura del complesso monastico e non da ultimo dalla sua leggendaria birra, che ancora oggi senza eccezioni viene sia prodotta che confezionata all’interno delle mura del convento. Oggi come nel 1400, sono i monaci benedettini gli unici proprietari del birrificio, il Klosterbrauerei Andechs, di cui gestiscono l’intero ciclo produttivo: dalla selezione delle materie prime alla lavorazione, dal confezionamento al marketing. La birrificazione avviene con tempi lenti, misurati, nel massimo rispetto della naturalità dei processi di produzione e secondo un’etica rigorosa, dove i precetti della millenaria regola di San Benedetto convergono nell’attenzione tutta tedesca per la responsabilità sociale. Il monastero di Andechs è un modello economico che rispetta l’ambiente, valorizza le risorse del territorio, contribuisce allo sviluppo della comunità. Il birrificio garantisce il sostentamento dell’abbazia e, dal momento che Andechs non percepisce alcuna sovvenzione ecclesiale, ne finanzia le tante attività benefiche, in particolare a favore dei senzatetto. Il fine ultimo non è la massimizzazione dei guadagni, bensì la conservazione dell’identità del monastero. «Tramite le nostre birre trasmettiamo la nostra identità e cultura benedettina, sviluppate e affinate in oltre 550 anni» dichiara Frate Valentin.
Una collaborazione di successo
I primi contatti risalgono ad inizio degli anni Novanta, quando Kiem era in cerca di una birra Doppelbock di altissimo rilievo, che trovò sul Sacro Monte della Baviera. Inizialmente i monaci erano diffidenti e in dubbio se l’immagine del birrificio e la qualità delle loro birre potevano essere garantiti fino al consumatore finale. La famiglia Kiem riesce però a convincerli, anche grazie alla vicinanza geografica e culturale al mondo tedesco.
E quindi nell’anno 1993 le birre d’abbazia di Andechs varcano per la prima volta i confini nazionali verso l’Italia e Kiem ha l’onore di essere il primo importatore in assoluto delle birre monastiche di Andechs. Si iniziava con la distribuzione delle birre doppio malto Doppelbock Dunkel e Bergbock Hell. Nel corso degli anni la collaborazione tra Andechs e Kiem si rafforza. Il birrificio espande la gamma di prodotti, arrivando nel 2016 a proporre anche una Weissbier analcolica. Kiem man mano porta in Italia l’intera serie, affiancando alle doppio malto la Hell, la Spezial Hell, la Dunkel, la Weissbier chiara nella versione standard e analcolica.
Valori di un’autentica birreria monastica
Il nuovo marchio introdotto da Kiem si rivela ben presto una scelta eccellente e diventa popolare tra gli intenditori di birra italiani. Il monastero di Andechs riconosce fin da subito l’impegno importante di Kiem, che non solo commercia-lizza le birre, ma trasmette anche la base spirituale e i valori autentici di un vero birrificio monastico. «Vogliamo trasmettere qualcosa di buono – spiega l’abate Johannes Eckert. – Per questo siamo grati della cooperazione con Kiem come ambasciatore della nostra birra, ma anche dei nostri valori del Sacro Monte, meta di pellegrinaggio più antica della Baviera. Vale la pena impegnarsi per qualcosa con tutto il proprio cuore». «Per garantire la freschezza e la qualità del prodotto – conclude Kilian Kiem – abbiamo creato una rete di distribuzione capillare che si estende sull’intero territorio nazionale. Serviamo concessionari e distributori che, a loro volta, danno un servizio celere e affidabile».