Previsti importanti investimenti per ridurre l’impatto ambientale dei birrifici. Lotte Peplow, ambasciatrice della birra artigianale americana per l’Europa della Brewers Association, racconta le ultime iniziative di sostenibilità delle aziende del settore
La produzione di birra è un’attività ad alta intensità energetica e la produzione artigianale del settore negli USA emette ogni anno circa mezzo miliardo di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera. La maggior parte dei birrifici artigianali americani è consapevole del proprio impatto sull’ambiente e si sforza di sviluppare modi nuovi e creativi per diventare più sostenibile, più efficiente dal punto di vista energetico e più responsabile nei confronti dell’ambiente.
Sierra Nevada Brewing Co
Tra i più importanti produttori americani di birra artigianale degli Stati Uniti Sierra Nevada Brewing fa un vanto del suo approccio alla sostenibilità. Nella sede principale di Chico, in California, ci sono 3,5 campi da calcio di pannelli solari che lavorano in tandem con due megawatt di microturbine Capstone per fornire oltre il 90% dell’elettricità necessaria al funzionamento del birrificio. Il calore di scarto viene catturato e utilizzato per produrre vapore e acqua calda per il processo di produzione della birra.
Inoltre, invece di espellere la CO2 prodotta naturalmente dalla fermentazione, Sierra Nevada la recupera, la pulisce e la rimanda nel birrificio per pressurizzare i serbatoi e contribuire al confezionamento. La CO2 recuperata contiene meno ossigeno della CO2 commerciale, migliorando la qualità della birra. Altro tema importante, fondamentale per la California, è la conservazione dell’acqua e Sierra Nevada ha eliminato i lubrificanti a base d’acqua sulle linee di imbottigliamento e kegging, riducendo non solo il consumo idrico, ma anche le acque reflue dirette all’impianto di trattamento in loco. Il birrificio recupera l’acqua utilizzata per sciacquare le bottiglie prima del riempimento e la utilizza nelle pompe a vuoto che erogano la birra nelle bottiglie, risparmiando quasi dieci milioni di litri di acqua all’anno.
Firestone Walker Brewing Co
Con sede in California, Firestone Walker basa la propria strategia di sostenibilità su tre principi fondamentali: energia solare, eliminazione dei rifiuti e conservazione dell’acqua. Il sito ospita un impressionante impianto solare di quasi 4 ettari che si muove con il sole e genera la maggior parte dell’energia necessaria al birrificio. Compensa circa 3.000 tonnellate di emissioni di carbonio all’anno, ovvero la stessa impronta di carbonio di una foresta di 1.600 ettari.
Sono sempre stati raccolti i grani esausti quindi inviati agli agricoltori come mangime, ma man mano che il birrificio è cresciuto, sono stati migliorati i processi di separazione consentendo di inviare i prodotti a diverse aziende agricole per scopi diversi. Ogni anno vengono destinati più di 20 milioni di chili di cereali esausti al bestiame locale e il 90% dei cereali per la produzione di birra viene consegnato sfuso per eliminare i rifiuti di imballaggio. L’acqua non utilizzata per la produzione viene trattata nell’impianto di acque reflue e restituita alla falda acquifera (oltre 130 milioni di litri).
Fremont Brewing Co
La Fremont di Seattle si sta facendo un nome come birrificio sostenibile utilizzando la certificazione ‘Salmon Safe’ per una delle sue birre, la Cowiche Canyon Fresh Hop Ale. Cowiche Farm è un progetto congiunto tra Fremont e gli agricoltori del team Yakima Chief Hops frutto di una collaborazione iniziata 12 anni fa per sviluppare varietà di luppolo biologico. Inoltre, l’acqua non viene riscaldata con il gas naturale, ma con il vapore generato dai bollitori durante la produzione e reindirizzato al serbatoio dell’acqua calda. Il liquido in eccesso viene filtrato per essere drenato, mentre i cereali vengono raccolti e distribuiti per la nutrizione degli allevamenti di bovini locali.
Fremont si impegna seriamente anche per la sostenibilità sociale ed economica, oltre che ambientale. L’azienda offre ai propri dipendenti benefit come l’assistenza sanitaria, il trasporto automobilistico e permessi familiari retribuiti
Gli investimenti di Brewers Association
La Brewers Association ha investito molto nel mettere a disposizione dell’industria della birra un’ampia gamma di risorse per la sostenibilità, tra cui il Brewers Association Sustainability Best Practices Manual e un Sustainability Benchmarking Tool. Nel 2014 ha condotto il suo primo studio di benchmarking sulla sostenibilità, Teo Musso che ha misurato l’uso di energia e acqua e ha affrontato i modi in cui i birrifici potrebbero ridurre l’acqua e i rifiuti solidi, nonché l’anidride carbonica. Il successo è stato immediato. Seguendo gli obiettivi di sostenibilità dello studio, il primo gruppo di birrifici partecipanti ha ridotto i costi e i rifiuti in misura tale da risparmiare da 35.000 a 235.000 dollari all’anno. Presso la Brewers Association sono disponibili altri manuali, tra cui quelli sull’energia, sui rifiuti solidi, sulle strategie di costruzione e progettazione sostenibile e sulla gestione delle acque reflue (www.brewersassociation.org).
Ulteriori informazioni anche nei video dei seminari che si sono svolti alla recente Craft Brewers Conference di Minneapolis.