Il birrificio Spencer, l’unico birrificio trappista oltreoceano, chiude i battenti. Fondato dai monaci di St. Joseph’s Abbey nel 2014, ha annunciato la sua imminente chiusura dalle pagine dei social: “Dopo più di un anno di consultazioni e riflessioni, i monaci dell’Abbazia di St. Joseph sono giunti alla triste conclusione che la produzione birraria non è redditizia e che è arrivato il momento di chiudere”. Raggiunto telefonicamente dal Boston Globe, padre William Dingwall, direttore del birrificio Spencer, ha dichiarato: “Sembra che la cosa abbia colto di sorpresa le persone al di fuori della comunità, e questo è comprensibile, ma la decisione è stata oggetto di riflessione”. Il birrificio Spencer è arrivato con grande clamore nel 2014. Ha esordito con una tradizionale Golden Ale in stile belga, con note fruttate e sobrie, tipiche di altre birre trappiste. “Lo scopo del birrificio era originariamente quello di fornire una nuova fonte di reddito – ha spiegato Dingwall. – Era un modo per sostenerci nella nostra vita contemplativa”. Tradizionalmente, la comunità monastica, che conta 44 membri, ha sempre venduto articoli religiosi, ma quando queste vendite sono diminuite, ha detto Dingwall, ecco l’idea della birreria: “Ha generato un grande interesse, ma il mercato della birra negli Stati Uniti ha iniziato a cambiare radicalmente. Quando abbiamo aperto ci siamo distinti, ma birrifici artigianali hanno iniziato a sorgere ovunque”. La notizia dell’arrivo di un birrificio trappista è stata piuttosto importante all’epoca, ma col tempo, in un mondo in grande espansione e in continuo cambiamento, è calato l’interesse. Il birrificio ha cercato di tenere il passo, lanciando altri stili di birra, come una IPA e una Imperial Stout, con una serie di mosse che Dingwall definisce “reazionarie”. Sebbene il direttore di Spencer non voglia dire se il birrificio stesse perdendo soldi o meno, dice che “non stava funzionando e sembrava che non avrebbe funzionato nel prossimo futuro”. Un grosso ostacolo alla performance del birrificio era la mancanza di una tap room. Sebbene la produzione di birra artigianale rimanga un’attività competitiva, la possibilità di versare e vendere la birra in loco permette ad alcuni produttori di ottenere profitti più elevati. Sugli scaffali dei negozi può essere difficile per qualsiasi birra, anche per le birre trappiste prodotte dai monaci, distinguersi. Ma Dingwall ha dichiarato che l’aggiunta di una sala di spillatura non era possibile a Spencer in quanto considerata in contrasto con le attività monastiche.