Una gamma di birre non filtrate né pastorizzate, presentate in bottiglie originali, esce dalla Brasserie Caulier. Posizionato al confine tra il Belgio e la Francia, il birrificio artigianale è pronto alle sfide di mercati internazionali con investimenti in tecnologie e sostenibilità
di Lorenzo Viganò
In copertina: i tre fratelli Caulier nella nuova sala di cottura, da sinistra, Vincent, Laurent e Bertrand
Era il 1996, quando Roger Caulier, distributore di bevande a Peruwelz, iniziava la produzione in proprio della birra Bon Secours, chiara di alta fermentazione. Il successo degli esordi stimola la creatività e porta all’ampliamento della gamma con le specialità Bon Secours, presenti sui mercati francese e belga e con focus sul canale della ristorazione. Oggi, la Brasserie Caulier è un birrificio privato familiare indipendente, forte di un team composto da 55 appassionati collaboratori. Il fondatore Roger, affiancato dalla moglie Linda e dai figli Bertrand, Laurent e Vincent, può essere orgoglioso dell’azienda creata, pronta alle sfide future grazie ai recenti, centrati investimenti per restare al passo con le più recenti tecnologie produttive e di risparmio energetico.
Rispetto delle tradizioni
La produzione brassicola Bon Secours segue il metodo tradizionale: le birre non vengono filtrate nè pastorizzate, non viene aggiunta anidride carbonica e sono rifermentate in bottiglia. Le botti-glie stesse, che hanno una forma originale ben riconoscibile e un particolare tappo meccanico, rispecchiano il carattere unico delle specialità che contengono. Una particolare attenzione, oltre al metodo di brassaggio tradizionale, viene data alla scelta di ingredienti locali, come malti e luppoli. L’acqua di fonte propria è una ricchezza della regione in cui sorge il birrificio. Lo zucchero grezzo utilizzato per la rifermentazione è il pregiato, costoso ‘cassonade’, scelto per dare sapore pieno e particolare gusto. Il risultato è una gamma di sei specialità equi-librate, tendenzialmente secche, complesse nei sentori e molto ben caratterizzate. Prodotto di punta è la Bon Secours Prestige, una triple chiara di 9 gradi alcol, brassata con i tre cereali (orzo, frumento e avena). Gusto complesso, eleganti note speziate e agrumate e un finale di percettibile amaro la caratterizzano al palato.
Paix Dieu
Dal 2012, una specialità originale si aggiunge alle Bon Secours: si tratta della Paix Dieu, intitolata all’omonima abbazia, prodotta unicamente nei periodi di luna piena. Anch’essa espressione della tradizione abbaziale del Belgio, ha 10 gradi alcol e una corposità pro-nunciata, da vera triple artigianale di carattere. Il successo incontrato in Belgio e Francia dalla Paix Dieu, si accompagna alla sua esclusività, rimarcata dalle targhe smaltate apposte nei locali dove viene servita, e dal bicchiere da 50 centilitri concesso a chi ne diventa ambasciatore presso i clienti consumatori. www.brasseriecaulier.beer