L’Amarcord del Raccolto è l’ultima novità del birrificio romagnolo. Perfetta espressione di una produzione tutta Made in Italy e sostenibile.
di Lorenzo Viganò
Ci siamo! Gustare una birra orgogliosamente italiana al 100%, brassata con luppolo fresco romagnolo appena raccolto; sapendo che è stata prodotta in modo sostenibile. Si tratta del-la nuova Amarcord del Raccolto, Pale Ale “Wet Hop” prodotta per la prima volta in edizione limitata e disponibile in fusto dallo scorso 4 ottobre: è scaturita dalla stretta collaborazione con la Cooperativa Luppoli Italiani, che ha fornito il raccolto di infiorescenze fresche, subito portate in birrificio per l’utilizzo. Questa specialità è rappresentativa di un fondamentale traguardo raggiunto da Amarcord, che ha così completato un per-corso iniziato nel 1997, anno della sua nascita, e ha portato l’azienda familiare indipendente a impatto zero dal punto di vista energetico, unita ai massimi standard qualitativi dei suoi prodotti, valorizzando le materie prime locali e la terra da cui provengono.
Scende in campo il mastro birraio
Nel vero senso della parola: Andrea Pausler ha seguito passo passo, da quando spuntano i primi germogli al raccolto, tutte le fasi di crescita delle piante; una possibilità data dalla vicinanza tra il birrificio e la piantagione del prezioso ‘oro verde’, come viene giustamente definito il luppolo destinato al brassaggio. La collaborazione con la Cooperativa Luppoli Italiani, che ha sede a Grattacoppa, in provincia di Ravenna, ha creato una fattiva, proficua sinergia tra agricoltore e mastro birraio, che porta a sviluppare un concetto di ‘terroir’ per il prodotto birra, concetto finora appartenente al mondo dell’enologia.
Giusta soddisfazione
«Oltre a essere in tutto e per tutto la celebrazione del raccolto del 2021, della sinergia tra agricoltore e mastro birraio, questa birra è una vera dichiarazione d’a-more verso la natura e i suoi frutti – sono le parole di Andrea Bagli, titolare con la sorella Elena del birrificio Amarcord – ed è anche il primo passo di un cammino che porterà sempre più il birrificio al centro dell’essenza della birra italiana».
In occasione del raccolto di luppolo, anche quest’anno Amarcord ha organizzato un incontro presso i campi della Cooperativa Luppoli Italiani a Grattacoppa, per presentare le novità prodotto e la nuova grafica delle etichette sulle botti-glie, che riportano chiaramente anche al consumatore finale i concetti di territorialità, sostenibilità e gestione green del birrificio.
Michela Nati, imprenditrice agricola e presidente della Cooperativa Luppoli Italiani, con il raccolto del 2021
Nella foto, da sinistra, Roberto Santarelli, direttore responsabile della rivista “Il Mondo della Birra”, con Elena Bagli e Andrea Bagli, proprietari del birrificio Amarcord, ritratti durante l’incontro di presentazione in occasione della raccolta 2021
Il mastro birraio Andrea Pausler porta il luppolo appena raccolto direttamente in birrificio
La sala di cottura del birrificio Amarcord è attrezzata per l’utilizzo del luppolo in fiore fresco