Bitburger, amicizia tra birrai

Con la vittoria al Bitburger Challenge 2019 negli USA, il birrificio Deschutes ha conquistato una collaborazione con il birrificio Bitburger

Dopo la proficua collaborazione tra il birrificio Bitburger e i pionieri della birra artigianale di Sierra Nevada negli Stati Uniti, ora segue un nuovo progetto congiunto, questa volta con Deschutes. Fondato nel 1988 nello stato americano dell’Oregon come piccolo brew pub, il birrificio indipendente Deschutes è oggi uno dei dieci più grandi birrifici artigianali degli USA. Come Bitburger, anche Deschutes attribuisce grande importanza all’utilizzo solo di materie prime di altissima qualità e investe molto tempo e grande cura nella produzione delle proprie birre. Come birrificio artigianale, dispone di un portfolio prodotti che comprende un’ampia varietà di diversi stili birrari: dalle IPA alle birre acide, alla Pilsner, cosa piuttosto insolita negli USA.

Condivisione di valori

La collaborazione è nata nel 2019 negli Stati Uniti in occasione della Bitburger Challenge, che consisteva nella produzione di una “Pilsner tedesca” particolarmente buona. Secondo gli spettatori e la giuria, Deschutes ha prevalso su altri sette produttori di birra statunitensi, aggiudicandosi così una collaborazione con il birrificio Bitburger. «Condividiamo molti valori e abbiamo una filosofia simile – ha dichiarato il mastro birraio Stefan Meyna. – Ecco perché Deschutes rappresenta per noi un ottimo partner». A settembre l’amministratore delegato Jan Niewodniczanski e Nele Gänz, la responsabile del birrificio sperimentale, hanno seguito in videoconferenza ‘Teams’, per effetto del coronavirus, la produzione in Oregon della “Chasin’ Freshies: Fresh Hop IPA” secondo una ricetta sviluppata congiuntamente.

American style

Per la birra sono stati ovviamente utilizzati il luppolo di Bitburger e l’aroma di luppolo tedesco Callista. Inoltre, i nostri esperti di birra hanno contribuito con la loro esperienza e hanno supportato i nostri colleghi statunitensi nell’ottenere il meglio da queste materie prime, che vengono regolarmente utilizzate nel birrificio Bitburger. La birra ottenuta viene prodotta esclusivamente per il mercato americano e contribuirà a rinsaldare ulteriormente il legame del marchio Bitburger con il Paese e a renderlo più visibile.

In Europa

Anche gli amanti della birra in Europa trarranno vantaggio dalla collaborazione. A Bitburg, infatti, è stata prodotta un’altra birra in comune, disponibile anche nel vecchio continente. Si tratta della ‘’DryHop’d Zwickl’’, corposa, aromatica, con sentori fruttati e di luppolo. Di elegante color rame, leggermente opalescente, con una schiuma bianca, fine e cremosa. È resa preziosa dalla tripla luppolatura con le speciali varietà Citra e Mosaic delle piantagioni di Yakima in USA e ‘Bitburger Siegelhopfen’ dell’area tedesca Eifel. Una combinazione che le dona sentori fruttati di albicocca, pesca e limetta, in perfetta armonia con la nota amara e una sensazione di freschezza al palato. «Gli americani sono delle vere ‘teste di luppolo’: possiamo ancora imparare molto da loro – ha detto Meyna – specialmente quando si tratta di luppoli americani».